Con il bando Isi 2019, l’Inail mette a disposizione delle imprese che investono in sicurezza più di 250 milioni di euro di incentivi a fondo perduto ripartiti su base regionale, che saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. La decima edizione dell’iniziativa, che a partire dal 2010 ha visto l’Istituto stanziare un importo complessivo pari a oltre 2,4 miliardi di euro, è stata presentata questa mattina a Roma, presso l’Auditorium Inail di piazzale Pastore, dal presidente Franco Bettoni e dal direttore generale Giuseppe Lucibello, nel corso di una conferenza stampa alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, e della ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova.
LA DISTRIBUZIONE DEI FINANZIAMENTI ARTICOLATA IN BASE AI DESTINATARI E ALLA TIPOLOGIA DEI PROGETTI. I fondi del bando Isi 2019, sulla falsariga delle due edizioni precedenti, sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, mentre lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro.
L’ASSE PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE RISERVATO AI SETTORI DELLA FABBRICAZIONE MOBILI E DELLA PESCA. L’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese), quest’anno riguarda i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni. Gli incentivi dell’Asse 5 (Isi Agricoltura), per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, sono invece pari a 40 milioni di euro, suddivisi in 33 milioni per la generalità delle imprese agricole e sette milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria.
IL CONTRIBUTO PUÒ COPRIRE FINO AL 65% DELLE SPESE. Il contributo erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento. La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi.
ENTRO IL 31 GENNAIO LA PUBBLICAZIONE DELLE DATE DELLA PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi, le cui date saranno pubblicate nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al bando Isi entro il prossimo 31 gennaio. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001, disponibile da rete fissa e mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.