Ventiquattro, tra Comuni e Città metropolitane. Altrettanti progetti per la riqualificazione delle periferie, che verranno finanziati integralmente dal Governo. Si è svolta questa mattina nella sede dell’ANCI a Roma la presentazione dei piani di recupero che cambieranno il volto di 24 tra le più importanti città italiane, che hanno preso parte al Programma straordinario per le periferie avviato e finanziato dall’Esecutivo.
La conferenza stampa si è tenuta al termine della firma istituzionale a Palazzo Chigi delle convenzioni tra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e i primi cittadini delle città coinvolte.
Il bando per il recupero delle periferie, redatto a giugno 2016, ha raccolto grande adesione da parte dei Comuni, con progetti di qualità tanto elevata da convincere la presidenza del Consiglio dei Ministri al finanziamento integrale, al di là della soglia inizialmente definita dal bando stesso. A fronte della graduatoria dei progetti, pubblicata a gennaio 2017, si è passati dunque alla firma delle convenzioni con i sindaci delle Città metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana di Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato, Roma.
Dopo la firma di Cagliari dello scorso 18 febbraio, si tratta degli altri 23 enti locali classificati in posizione utile per accedere al primo stanziamento, per complessivi 500 milioni di euro. Nelle prossime settimane saranno rese disponibili le ulteriori risorse, già previste dalla Legge di bilancio, che ammontano nel complesso a 1 miliardo e 600 milioni di euro e potranno essere così finanziati, secondo l’impegno del precedente e dell’attuale Governo, anche tutti gli altri (96) progetti presentati (87 comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana e 9 città metropolitane), per un totale, quindi, di 120 progetti finanziati e un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro di finanziamento statale.
Al termine della cerimonia di firma a Palazzo Chigi, Decaro ha accolto i 24 sindaci nella sede dell'Anci per fare il punto sui progetti il cui stanziamento, in totale, ammonterà a 3,9 miliardi. "Con il bando - dice Decaro - avviamo una importante ricucitura delle periferie, luoghi non necessariamente lontani dal centro, in cui si concentra il degrado socio-economico”.
Decaro ha ricordato che “la seconda tranche di finanziamento da 800 milioni è arrivata dal Cipe nei giorni scorsi, mentre nei prossimi dovrebbe arrivare un Dpcm che erogherà la somma residua a copertura dei progetti”. A tale proposito il presidente Anci ha sottolineato come “il governo abbia deciso di finanziare tutti i 124 progetti presentati dai Comuni” dando vita così ad "un finanziamento complessivo di 3,9 miliardi per le periferie, se si considerano anche le risorse arrivate da altri finanziamenti pubblici e privati”.
"E' un momento storico. In passato, per colpa di tutti, abbiamo combinato molti danni, nelle nostre citta' abbiamo ereditato dei centri storici dai nostri antenati e ora dobbiamo consegnare delle periferie migliori ai nostri figli", ha affermato il sindaco di Bari. Decaro ha sottolineato che i Comuni coinvolti nella sottoscrizione delle convenzioni di oggi sono complessivamente 131, considerando che molti progetti finanziati riguardano aree metropolitane; mentre gli interventi complessivi finanziati sono 604, con una grossa preponderanza dei progetti materiali, soprattutto edilizia (81%), ma anche immateriali (19%), per la costruzione di reti di inclusione sociale nelle periferie. Tra le linee di attività principali spiccano quelli sul verde urbano e le scuole ma anche quelli di housing sociale.
"I sindaci sono stati bravi, nonostante il poco tempo a disposizione, il bando e' stato presentato il 25 maggio e chiuso il 30 agosto, sono riusciti a presentare dei progetti di qualità, ha aggiunto. L'Anci fara' anche da osservatorio per creare occasioni di dialogo tra i vari Comuni: il bando servira' anche a scambiare le buone pratiche”.
Decaro ha infine ribadito che l’obiettivo dell’Anci è “quello di rendere stabile il fondo previsto per il recupero delle periferie. Vogliamo fare di questo finanziamento un pezzo importante dell’agenda urbana che stiamo costruendo con il governo”.
In allegato le informazioni utili, le scadenze e gli adempimenti del bando periferie e le schede relative ai progetti di riqualificazione delle città, presentate in Anci durante la conferenza stampa