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Bando periferie, in Gazzetta la delibera Cipe che assegna quasi 800 milioni di euro

La quota di 798,17 milioni di euro è ripartita fino ad un massimo di 603,90 milioni per le Citta' metropolitane e i comuni capoluogo del Mezzogiorno e per 194,27 milioni in favore di Citta' metropolitane e comuni capoluogo del Centro Nord

martedì 27 giugno 2017 - Redazione Build News

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È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.147 del 26 giugno 2017 la delibera n. 2 del 3 marzo 2017 del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) recante “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 - 2020. Assegnazione di risorse al «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie», ai sensi dell'art. 1 comma 141, legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di bilancio 2017)”.

La delibera, registrata il 14 giugno scorso dalla Corte dei Conti, assegna la somma di quasi 800 milioni di euro in favore dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, individuati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 dicembre 2016 e non risultanti finanziati.

ASSEGNAZIONE DI RISORSE. Ad integrazione delle risorse del Fondo di cui all'art. 1, comma 140, della legge n. 232 2016, a valere sulle risorse FSC 2014-2020 - la cui dotazione e' stata integrata per 10.962 milioni di euro con la legge di bilancio 2017 - e' disposta l'assegnazione di un importo complessivo fino ad un massimo di 798,17 milioni di euro, in favore dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, individuati dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 dicembre 2016 e non risultanti finanziati.

La quota di 798,17 milioni di euro e', in particolare, cosi' ripartita: fino ad un massimo di 603,90 milioni di euro, a copertura integrale del fabbisogno finanziario residuo degli interventi delle Citta' metropolitane e dei comuni capoluogo che appartengono alla macro-area del Mezzogiorno e che si siano collocati utilmente in graduatoria; per 194,27 milioni di euro, in favore di Citta' metropolitane e comuni capoluogo del Centro Nord, fino a concorrenza di tale importo, secondo l'ordine di graduatoria e sempre per la parte corrispondente al fabbisogno finanziario non coperto della graduatoria medesima.

TRASFERIMENTO DELLE RISORSE E MODALITA' DI ATTUAZIONE. Le risorse saranno trasferite secondo le disposizioni contenute nei decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 maggio 2016 e 6 dicembre 2016, come modificati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 febbraio 2017, cui si rinvia anche per quanto riguarda le modalita' di attuazione dei progetti.

L'assegnazione finanziaria per l'anno 2017 e' pari a 160 milioni di euro. Per gli anni successivi, l'articolazione annuale delle assegnazioni e' definita sulla base delle comunicazioni, da effettuarsi a cura delle Amministrazioni destinatarie delle risorse, alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione, entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, dei fabbisogni finanziari definiti in relazione all'andamento atteso del Programma e allo stato di avanzamento degli interventi. Con successiva delibera, adottata su proposta del Ministro per le politiche di coesione, entro trenta giorni dalla ricezione delle predette comunicazioni, sono definite le assegnazioni annuali delle risorse in coerenza con i fabbisogni finanziari rilevati e, comunque, nei limiti degli stanziamenti annuali previsti dalla legge di bilancio in termini di competenza e cassa relativamente alla Programmazione 2014-2020 del Fondo sviluppo e coesione, al netto degli utilizzi gia' disposti.

Qualora dovesse rendersi necessario per garantire la coerenza della ripartizione delle quote annuali con gli stanziamenti del bilancio dello Stato relativi al Fondo sviluppo e coesione, con la medesima deliberazione si provvedera' alla rimodulazione delle assegnazioni gia' deliberate per il periodo di Programmazione 2014-2020.

NORMA FINALE. Il gruppo di monitoraggio e verifica sull'esecuzione del Programma, di cui all'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 dicembre 2016 e successive modifiche, ove richiesto da questo Comitato, riferira', per il tramite del DPCoe, sullo stato di realizzazione del Programma, anche ai fini della valutazione circa gli effetti dello strumento utilizzato.

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