Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 20 agosto 2024, n. 194, è pubblicato il dPCM 2 agosto 2024 che approva la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento nell’ambito del “Bando pubblico per il finanziamento dei progetti per il piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni”.
In un apposito elenco, pubblicato nella sezione dedicata al “Bando piccoli Comuni” del sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia (www.casaitalia.governo.it) ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera b) dello stesso dPCM, sono indicati i motivi di esclusione dei 1459 progetti esclusi dalla procedura.
Boom di partecipanti al bando
"Altre risorse del governo a disposizione dei piccoli Comuni italiani per riqualificare e mettere in sicurezza i propri territori. È stato un vero boom di partecipanti al bando”, ha dichiarato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. “La relativa graduatoria, elaborata a cura del dipartimento Casa Italia, che ringrazio per l’impegno profuso, è stata approvata con la firma al decreto di Palazzo Chigi dei progetti ammissibili a finanziamento, nell’ambito del Bando pubblico per il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni. Le istanze, valutate da una apposita Commissione, sono state 2.638, riferite a 3.359 Comuni, di cui 2261 Comuni singoli, 305 Comuni in convenzione e 72 Unioni.
I progetti meritevoli di finanziamento risultano 1179, poco meno del 45 per cento delle domande totali, per un fabbisogno complessivo di circa 842 milioni di euro. I progetti immediatamente finanziabili in base alle risorse disponibili presso il Bilancio del Ministero dell’interno, al momento pari a poco meno di 172 milioni euro, sono in totale 144.
A livello territoriale, il maggior numero di progetti finanziabili riguarda la Campania (21 riferiti a 36 Comuni), seguita a breve distanza da Piemonte (19 progetti per 41 Comuni), Calabria (15 progetti per 31 Comuni) e Lombardia (14 progetti per 20 Comuni). In termini di risorse, invece, al Piemonte verrebbero attribuiti poco meno di 25 milioni di euro, seguita nell’ordine da Campania (24,5), Calabria (21,5), Abruzzo (circa 17) e Sicilia (circa 13,5 milioni di euro).
La graduatoria rimarrà in corso di validità per tre anni dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, con possibilità di attingervi per ulteriori finanziamenti, ove si rendessero disponibili nuove risorse finanziarie.
Con il ministro Matteo Piantedosi c’è l’impegno reciproco a lavorare per trovare nuove somme al fine di venire incontro alle esigenze del maggior numero possibile di Comunità", ha concluso Musumeci.
Sbloccate risorse ferme da sette anni
“Ringrazio il presidente del Consiglio Meloni ed il ministro Musumeci per aver accolto il nostro invito sbloccando risorse ferme da sette anni e che sono prioritarie per i piccoli Comuni nel mantenimento dei presidi territoriali”, ha commentato il presidente di Anci Roberto Pella. “Vista l’alta adesione di Comuni al bando – aggiunge Pella – auspico che, qualsiasi altra risorse finanziaria disponibile, sia destinata per lo scorrimento ulteriore della graduatoria, così da soddisfare ulteriormente il maggior numero possibile di richieste da parte dei piccoli Comuni”.