Il parere di...

Bankitalia: i benefici ambientali del Superbonus ripagherebbero i costi finanziari in circa 40 anni

L’effettiva riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dipende anche da quanto gli occupanti modificano le proprie scelte di consumo una volta che l’immobile è reso più efficiente

mercoledì 29 marzo 2023 - Alessandro Giraudi

1_a_b_a-banca-italia-sede

“Secondo quanto riportato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i fondi del Piano destinati al Superbonus (13,95 miliardi di euro) avrebbero dovuto consentire di ristrutturare 100.000 edifici entro il 2026, con una riduzione delle emissioni attesa a regime di 667 migliaia di tonnellate di CO2 all’anno. Ad oggi, non è disponibile una valutazione ufficiale dell’impatto sulle emissioni del Superbonus nella sua interezza”.


Lo ha detto Pietro Tommasino, dirigente del Servizio Struttura economica della Banca d'Italia, nell'audizione di oggi presso la Commissione V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia.


“In Italia ai consumi di energia del settore residenziale e dei servizi (trasporti esclusi) è riconducibile circa il 23 per cento delle emissioni nazionali di gas a effetto serra. Una drastica diminuzione dei consumi energetici degli edifici residenziali è dunque estremamente utile al fine sia di raggiungere l’obiettivo comunitario di emissioni nette nulle entro il 2050 sia di rendere le famiglie meno esposte ai rincari energetici.


Le ristrutturazioni volte ad aumentare l’efficienza termica degli edifici, come quelle finanziabili con il Superbonus, costituiscono una via per ridurre i consumi energetici. Tuttavia l’effettiva riduzione di questi ultimi (e dunque delle emissioni) dipende anche da quanto gli occupanti modificano le proprie scelte di consumo una volta che l’immobile è reso più efficiente. Ad esempio, se un nuovo sistema di riscaldamento consentisse di ottenere una data temperatura a un costo minore, gli abitanti dell’edificio potrebbero decidere di utilizzare tali risparmi per ottenere una temperatura maggiore. Studi empirici hanno dimostrato che questi aspetti comportamentali sono quantitativamente rilevanti; bisogna pertanto tenerne conto nelle stime di effettiva riduzione dei consumi e abbattimento delle emissioni previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia”, ha osservato Tommasino.


“L’analisi costi-benefici di una politica climatica può essere condotta mettendo a confronto il suo costo con il valore monetario attualizzato della riduzione attesa delle emissioni di gas serra, calcolato in termini di minori danni futuri legati al cambiamento climatico in tutto il pianeta (ad esempio danni causati da calamità naturali, minore produttività agricola, etc.); tale valore è noto come Social Cost of Carbon.

Le stime del Social Cost of Carbon reperibili in letteratura variano tra una decina e svariate centinaia di euro per tonnellata di CO2. L’ampio spettro dei valori riflette in larga misura le diverse ipotesi sul tasso di sconto utilizzato per attualizzare i danni futuri e il peso relativo da assegnare a quelli che si verificheranno nei paesi a basso reddito, i più esposti agli effetti del cambiamento climatico in virtù della loro posizione geografica.

Adottando un tasso di sconto di poco inferiore al 2 per cento, in linea con alcuni contributi recenti nella letteratura sul tema, e assegnando un peso relativamente maggiore ai danni che si verificheranno nei paesi a basso reddito, i benefici ambientali del Superbonus ripagherebbero i costi finanziari in circa 40 anni. Adottando tassi di sconto più alti o ponderando i danni in modo uniforme fra i diversi paesi, il valore monetario dei benefici ambientali risulterebbe invece inferiore ai costi”, ha aggiunto il rappresentante di Bankitalia.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Il parere di... copertina articolo
Scarico fumi a parete e distanze minime, quali strumenti per difendersi?

Associazione Marcopolo (polizia locale): contro il vicino di casa incurante e irrispettoso...

Il parere di... copertina articolo
Ozono e Covid-19: attenti alle fake news

L’ozono generato in situ per l'igienizzazione delle superfici comporta dei rischi e...

Dello stesso autore