A differenza di Polonia, Germania, Francia, Spagna e Italia, i committenti olandesi, britannici e belgi stanno incrementando anno dopo anno la richiesta di materiali sostenibili per l'edilizia. Le motivazioni sono semplici: a lungo termine, investire in sostenibilità è sicuramente vantaggioso; inoltre al cliente finale porta diversi benefici. E' quanto emerso dal Q3 2015 European Architectural Barometer, ricerca trimestrale condotta da Arch-Vision su 1.600 architetti provenienti da 8 Paesi europei.
Il paese europeo che sembra non voler coglier questa opportunità è la Polonia. Qui infatti quasi due terzi dei committenti non utilizza materiali sostenibili per la costruzione degli edifici, pratica ancora non molto diffusa in tutto il paese. Inoltre, gli architetti polacchi pensano che nel 2020 solamente il 46% dei progetti sostenibili verrà tenuto in maggiore considerazione. Nei Paesi Bassi e in Belgio questa percentuale raggiunge rispettivamente il 73% e 76%; da qui si capisce perché questi paesi siano in prima linea per favorire la sostenibilità.
Un dato sorprendente: solamente nei Paesi Bassi aumentano i committenti disposti a pagare di più la sostenibilità . Negli altri paesi questo dato è diminuito, ma tutti concordano - polacchi compresi - che entro il 2020 aumenteranno i progetti sostenibili.