È importante prevenire la riproduzione delle zanzare per tutto il periodo di attività, dalla loro apparizione fino a stagione inoltrata; i picchi di infestazione di maggiore intensità avvengono infatti verso la fine di agosto. Considerato come la zanzara sia un insetto stanziale è evidente che la strategia di difesa debba agire in ottica di prevenzione, per limitare la presenza di questi fastidiosi insetti per i mesi a seguire e aumentare il comfort abitativo per tutta la famiglia.
Oltre alle consuete zanzariere, è possibile impiegare il proprio impianto di raffrescamento come barriera antizanzare grazie ai consigli del SuperEsperto di MCE Lab, la piattaforma di MCE Mostra Convegno Expocomfort dedicata ai temi del comfort abitativo, dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.
L’aria condizionata crea una significativa differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno costringendo le zanzare a uno shock termico; con una temperatura inferiore ai 20 gradi si possono rendere meno aggressive e allungare il ciclo di sviluppo delle larve.
Per evitare però che questa strategia costi in termini di consumo di energia e di sostenibilità ambientale, con 3 semplici espedienti si potrà ottenere il massimo risultato:
- verificare e svuotare lo scolo dell’acqua di condensa, che se accumulata, può diventare un ottimo nido per le larve;
- se si impiegano spray o diffusori di insetticidi da interno è importante arieggiare bene il locale prima di soggiornarvi. Un impianto a Vmc (o ventilazione meccanica controllata) consente il costante ricambio di aria e agisce sia sulla regolazione dell'umidità e la formazione di muffe sia sul filtraggio da sostanze tossiche quali gli insetticidi;
- se si utilizzano essenze antizanzare, con un semplice sistema di ventilazione a pale si otterrà anche un effetto di profumazione degli ambienti.