È stato presentato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa il portale dedicato al Piano paesaggistico regionale della Basilicata. Il sito Internet raccoglie la prima fase di redazione del Piano, costituita dal censimento e della georeferenzazione dei beni culturali e paesaggistici, attività condotte sulla base del Protocollo di intesa sottoscritto tra la Regione, il ministero dei Beni Culturali e il ministero dell’Ambiente.
Il portale, suddiviso in due sezioni, sarà implementato con altri dati che contengono informazioni sui singoli beni. Tra gli obiettivi, quello di costituire banche dati geografiche delle aree soggette a vincolo, utilizzabili anche per le attività di pianificazione, per consentire il coordinamento e lo scambio delle informazioni fra le amministrazioni locali e garantire al cittadino le informazioni stesse.
“Il portale è uno strumento a servizio della comunità” – ha evidenziato l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pietrantuono. “Siamo molto soddisfatti del lavoro sin qui svolto, le politiche regionali stanno recuperando il paesaggio attribuendogli una funzione importante per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione dell’intera regione. Abbiamo un territorio singolare e perciò è prioritario chiudere il lavoro iniziato per divulgare la conoscenza di tanti siti che le comunità lucane devono adottare in uno sforzo corale per difendere la propria identità e il patrimonio culturale e naturalistico”.
“Un traguardo prestigioso per la Regione – ha detto la dirigente generale del Dipartimento Ambiente ed Energia Carmen Santoro – che si dota di un mezzo importante per la gestione del territorio. Il risultato raggiunto è frutto di oltre un anno di lavoro che ha visto l’impegno delle strutture regionali e ministeriali”.
E’ intervenuto anche il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, che ha sottolineato l’unicità del paesaggio della Basilicata nel panorama nazionale.
“Il paesaggio – ha detto – è il museo più importante della Basilicata. Si tratta di un paesaggio delicato, in molti casi intatto e, per salvaguardarlo, la legge ci offre la possibilità di pianificare al meglio. I miei tecnici saranno a disposizione per andare avanti nel lavoro intrapreso e utilizzare al meglio le risorse”.