Non si arresta l’impegno di Baxi S.p.A. verso l’impiego di tecnologie a impatto zero per garantire il comfort abitativo senza alcuna conseguenza per l’ambiente. Un impegno culminato nel 2019 con la messa in funzione a Rozenburg, in Olanda, della prima caldaia domestica premiscelata a idrogeno su progetto interamente ideato e sviluppato dal centro Ricerca e Sviluppo di Baxi. Un’evoluzione, o meglio, una rivoluzione, perché la caldaia di Rozenburg utilizza idrogeno puro prodotto tramite energia rinnovabile, dunque in completa assenza di emissioni impattanti sul clima (no CO e no CO2).
Conforme al regolamento europeo EU 2016/426, con validazione dell’ente notificato tedesco DVGW, la caldaia a idrogeno di Baxi è il risultato di anni di studi e perfezionamenti condotti presso il laboratorio di ricerca interno, qualificato e certificato da importanti enti internazionali. Ed è qui, dove da tempo si testano i prototipi funzionanti a idrogeno puro e a miscele con gas naturale, che prende il via la seconda fase della rivoluzione green di Baxi S.p.A. e di BDR Thermea Group: nello stabilimento bassanese è stato infatti attrezzato un locale esterno dedicato ad accogliere le apparecchiature necessarie per il processo di elettrolisi per la trasformazione di energia elettrica in idrogeno.
Un caso concreto in Italia – annuncia Alberto Favero, Direttore Generale di Baxi S.p.A – che dimostra la fattibilità del processo di trasformazione di energia solare in energia termica per il riscaldamento abitativo attraverso l’utilizzo di idrogeno come vettore a zero emissioni. L’idrogeno prodotto è utilizzato per lo sviluppo e la validazione dei prodotti attraverso test prestazionali e prove di vita accelerate. Energia rinnovabile a zero emissioni, dunque, in linea con le prospettive Europee e l’impegno conosciuto come il “Green Deal”.
Con questo nuovo passo continua il cammino pionieristico nell’applicazione dell’idrogeno al comfort abitativo – afferma Andrea Manini, Innovation Director di BDR Thermea Group, che prosegue: e non ci fermeremo: siamo già pronti con ulteriori dimostrazioni reali di applicabilità di utilizzo della tecnologia sviluppata. BDR Thermea Group presta grande attenzione alla decarbonizzazione e agli obiettivi previsti dall’Europa, che sta spingendo tutti gli stati membri ad adoperarsi per la trasformazione energetica a impatto zero per la salvaguardia dei cambiamenti climatici. È una sfida che onoriamo dal 2015, anno in cui abbiamo avviato strategicamente lo sviluppo della tecnologia per la caldaia premiscelata a idrogeno.
In realtà la sensibilità di Baxi verso l’ambiente e l’uso sostenibile delle risorse naturali parte molto prima, fondendosi con il suo DNA di azienda eticamente e socialmente responsabile. Un’importante conferma arriva già nel 2010, quando Baxi anticipa il mercato con i primi sistemi ibridi integrati, sistemi intelligenti in grado di soddisfare gli specifici fabbisogni di energia, a prescindere dalla temperatura di mandata richiesta (es. zone miste) e dalle condizioni climatiche esterne, scegliendo tra le diverse fonti disponibili: sole, aria e gas. In caso di condizioni climatiche avverse, nelle quali l’apporto da fonte rinnovabile non è sufficiente per coprire i fabbisogni, il sistema fa intervenire la caldaia a gas a condensazione. Il comfort (in sanitario, in riscaldamento e in raffrescamento per la climatizzazione estiva, grazie alla pompa reversibile) viene dunque garantito durante tutto l’anno e nel modo più efficiente.
Sempre perseguendo la sua missione green, in seguito Baxi ha introdotto la tecnologia in pompa di calore aria acqua splittata inverter, monoblocco inverter e monoblocco on-off. I modelli splittati sono destinati ad installazioni in piccole abitazioni di nuova concezione e possono essere in versione con integrazione elettrica o di caldaia; i modelli monoblocco hanno taglie sia per applicazioni residenziali che per contesti condominiali e commerciali.
Coerente con l’obiettivo di proporre solo soluzioni che garantiscano il massimo comfort nel pieno rispetto dell’ambiente, Baxi offre anche un’ampia gamma di collettori solari che sfruttano fonti rinnovabili quali l’energia solare. Esempio concreto, tra i tanti, della volontà di Baxi di produrre a impatto zero, l’installazione nel 2018 di un impianto fotovoltaico ad alta efficienza di ben 6.000 mq sul tetto dello stabilimento di Bassano del Grappa. Impianto che, con una potenza di 992 kW, consente alla green factory di ottenere il 100% dell’energia necessaria per produrre le circa 4.000 caldaie al giorno, evitando così di immettere nell’atmosfera oltre 400 tonnellate di CO2 annue. Energia che da oggi verrà utilizzata anche per l’autoproduzione di idrogeno.