Uno dei principali valori alla base di ogni progetto e politica aziendale di Baxi è la sostenibilità, valore che nasce dall’innato desiderio dell’azienda vicentina di coniugare crescita e rispetto dell’ambiente. Su questo presupposto si basa il suo intero operato: offrire prodotti e servizi tecnologicamente innovativi preservando le risorse per le generazioni future.
L’attenzione all’ambiente è sempre stata una voce primaria dell’agenda di Baxi. A lei si devono, infatti, i primi sistemi ibridi integrati immessi nel mercato fin dal 2010: sistemi che si avvalgono di diverse tecnologie e fonti energetiche per fornire soluzioni complete ed energeticamente efficienti, in grado di far intervenire la fonte energetica più performante in un dato momento, garantire il comfort sanitario, riscaldamento e raffrescamento nel modo più efficiente e in qualsiasi condizione climatica. Il sistema ibrido di Baxi si è subito affermato come la soluzione più vantaggiosa in termini di rendimento energetico, di risparmio nei costi per kWh di energia prodotta e riduzione di emissioni inquinanti.
La svolta del 2015
Le politiche green di Baxi si sono consolidate ancor più dal 2015, quando le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Uno degli obiettivi che Baxi ha da allora inserito nel piano strategico è collegato alla riduzione annua delle emissioni di CO2, proposito che riesce a realizzare producendo autonomamente il 25% dell’energia elettrica necessaria per la produzione grazie ai 6000 m2 di pannelli fotovoltaici installati su una superficie di 100.000 m2 sul tetto dello stabilimento e ottenendo il restante 75% da fonti rinnovabili, ed evitando così di immettere annualmente nell’atmosfera oltre 1.400 tonnellate di CO2.
Lo sviluppo della caldaia a idrogeno
La strategia adottata da Baxi per contribuire a un futuro più sostenibile ha comportato il progressivo spostamento dall’utilizzo di caldaie standard a quelle ad alta efficienza, per poi fare un ulteriore passo avanti con l’adozione di caldaie ad alta efficienza certificate a lavorare con una miscela composta di metano e 20% di idrogeno, in attesa di arrivare, entro il 2025, alla diffusione su larga scala di caldaie alimentate interamente a idrogeno. L’ultimo grande successo in termini di tutela ambientale è rappresentato infatti dallo studio, sviluppo e produzione della prima caldaia certificata premiscelata a idrogeno per uso domestico la cui installazione pilota è avvenuta già nel 2019 a Rozeburg (Olanda) e, a seguire, anche in Gran Bretagna, Francia e Germania.
Ora pronta per una produzione di serie (nello stabilimento di Bassano del Grappa è stata costruita la prima linea produttiva in Europa dedicata a questa tipologia di caldaie) e una distribuzione su vasta scala, la caldaia a idrogeno di Baxi è stata realizzata con l’obiettivo di garantire soluzioni di riscaldamento e acqua calda senza emissioni di ossido di carbonio. Questa rivoluzionaria caldaia utilizza idrogeno puro, che può essere prodotto da energia eolica e solare così da non rilasciare alcun CO e CO2. È in grado di garantire la stessa efficienza termica delle caldaie a condensazione a gas naturale ed è stata progettata per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. La sua installazione e messa in servizio sono del tutto simili a quella dei prodotti attuali a gas naturale, con l’enorme vantaggio aggiuntivo di abbattere ulteriormente le emissioni di NOX.
Una nuova sfida, quella della caldaia a idrogeno, che proietta l’azienda verso il futuro del comfort ambientale a impatto zero.
Scopri di più su www.baxi.it