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Bergamo e Brescia, visione di un comune futuro come città vivibili e sostenibili

Due città medie, dentro aree metropolitane di vasta scala, intendono coniugare benessere abitativo e qualità dei servizi, rapporto con la natura e possesso di una forte identità e “differenza”

martedì 28 marzo 2023 - Franco Metta

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Bergamo e Brescia, due città diverse nella storia e nella forma urbana ma che ora si avviano a un comune futuro di trasformazione che prende spunto dalla designazione a Capitale Italiana della Cultura 2023.

A raccontare questa transizione saranno due mostre di prossima inaugurazione, il 12 Aprile 2023, intitolate “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità”. 

Il programma del percorso progettuale, coerente con le direzioni degli interventi e investimenti decise dalle due amministrazioni in questi ultimi anni, è stato presentato presso la Triennale Milano dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dalla Vice Sindaca di Brescia Laura Castelletti, dagli Assessori Michela Tiboni (Comune di Brescia) e Francesco Valesini (Comune di Bergamo), da Stefano Baia Curioni, Direttore del Centro di Ricerca ASK dell’Università Bocconi, dai curatori Luca Molinari (Bergamo) e Alberto Ferlenga (Brescia), dalla Presidente di Ance Bergamo, da Giorgia Molajoni, Direttore Sustainability, Digital &  Communication di Plenitude. Gli interventi sono stati preceduti da un saluto introduttivo di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. 


 

La mostra a Bergamo 

Promossa dal Comune di Bergamo in partnership con Ance Bergamo e Plenitude, società Benefit di Eni, la mostra a Bergamo è curata da Luca Molinari con Federica Rasenti (Luca Molinari Studio). L’esposizione è un invito a scoprire la città per cogliere le direzioni per il suo possibile futuro, a partire dalla qualità urbana e ambientale esistente che l’ha sempre caratterizzata. All’interno della mostra, passato, presente e futuro dialogano insieme, riflettendo processi in atto nella città reale ma anche nei suoi territori, attraverso molteplici voci e sguardi che raccontano ricchezza, progetti e cambiamenti. Pensata come un evento pop per il grande pubblico, la mostra ha coinvolto grandi autori e produttori di immagini di tre generazioni: Gabriele Basilico, Filippo Romano e Davide Rapp, chiamati a raccontare tre momenti diversi di Bergamo, delle sue architetture, umanità presenti e visioni per il futuro. All’interno si alternano ritratti, architetture note e anonime, disegni originali, scenari futuri, numeri e domande aperte, mappe e storie capaci di raccontare la complessità della città attuale e le grandi sfide che sta affrontando. In occasione di questa mostra straordinaria, il Palazzo della Libertà di Bergamo riapre alla vita pubblica, rafforzando il centro del polo culturale e museale della Città Bassa, in coerenza con una visione che vede architettura, ambiente e comunità come i tre pilastri su cui costruire una città che sappia rigenerarsi, senza perdere il contatto profondo con le proprie storie. La partnership tra Ance Bergamo e Plenitude, in questo caso, ha l’obiettivo di promuovere l’arte del costruire, che è patrimonio storico e culturale della comunità bergamasca, raccontando lo sviluppo urbano del territorio, valorizzando il lavoro delle tante imprese che vi hanno contribuito e riflettendo sulla sua evoluzione. 



 

La mostra a Brescia 

Promossa dal Comune di Brescia in partnership con Ance Brescia in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, la mostra a Brescia è curata da Alberto Ferlenga con Urban Center Brescia. L’esposizione, che si sviluppa negli ambienti dell’ex cinema Astra a pochi metri dalla Loggia, sede del Comune, vuole mostrare come le città, per quanto riguarda la loro forma visibile, abbiano una vita e specificità proprie che solo parzialmente possono essere riportate a dati economici, demografici o sociali. Un “ritratto” di come la storia e i caratteri della città abbiano contribuito alla costruzione della sua condizione attuale, come lavoro, natura e cultura abbiano sempre fatto parte della sua specificità, come le politiche urbane stiano, già da oggi, costruendo un futuro che dentro ogni città si delinea principalmente nel presente. Progetti, monumenti, dati, opere costruite, eventi immateriali illustrati in video, modelli, foto e progetti mostreranno come la complessità di una città sia fatta di molte componenti e altrettanti intrecci, come ogni città sia unica ma anche come i rapporti con altre città siano un aspetto fondamentale della sua storia. La partnership di Ance Brescia ha l’obiettivo di promuovere la cultura mettendo in evidenza il ricco patrimonio conservato da due città italiane che più di tutte hanno saputo rappresentare l’arte del costruito a livello nazionale. 

 

Entrambe le mostre sono parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

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