Tra le numerose novità della settima edizione della Biennale Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin”, c'è un concorso, riservato ai giovani architetti italiani che non abbiano compiuto il 40° anno di età nonché agli studenti iscritti al corso di laurea magistrale in Architettura e agli studenti del 4° e 5° anno del corso di laurea a ciclo unico in “ingegneria edile – architettura”, per la progettazione dei “Tavoli dell’Architettura”.
I Tavoli raccoglieranno le 50 opere scelte dalla Giuria internazionale del Premio Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” che seleziona e premia le opere di architettura e di rigenerazione urbana sostenibile che si distinguono per qualità.
L'ARCHITETTURA NON COME FENOMENO DI NICCHIA. Rispondendo all’esigenza che l’architettura non sia un fenomeno di nicchia per agli addetti ai lavori, ma destinato ai veri fruitori che sono i cittadini, i Tavoli saranno esposti lungo Corso Italia, nel cuore di Cortina d’Ampezzo, dove si svolgeranno le iniziative della Biennale.
Oltre al concorso per la progettazione dei “Tavoli per l’Architettura”, nell’ambito del Premio Internazionale, è stato istituito per la prima volta un Premio regionale destinato alle opere realizzate nella Regione Veneto.
IL 7 DICEMBRE LA CERIMONIA DI CHIUSURA. La cerimonia di chiusura del Premio di Architettura “Barbara Cappochin” la cui Giuria è presieduta da Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, si terrà il prossimo 7 dicembre, allo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo.
Promossa dalla Fondazione Barbara Cappochin e dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Padova, la Biennale si avvale della collaborazione della Regione del Veneto, di Cortina Turismo, dell’Unione Internazionale degli Architetti (U.I.A.), del Consiglio degli Architetti d’Europa (C.A.E.) e del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Su www.barbaracappochinfoundation.net tutte le informazioni sull’edizione 2015 della Biennale.
La Fondazione Barbara Cappochin ha il fine di mantenere vivo il ricordo di Barbara, giovane studentessa della Facoltà di Architettura IUAV di Venezia, anche attraverso la promozione della qualità dell’architettura.