L'annuncio è stato dato dal Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che in una nota ha dichiarato come la proposta di Sfriso- scelta fra quelle 'di grande interesse' di dieci canditati- “è in linea con il tema scelto dal curatore della mostra internazionale Alejandro Aravena, che indaga la necessità di coniugare l'architettura con l'esigenza di una migliore qualità dell'ambiente edificato, e quindi della vita delle persone.” "La proposta dell'architetto- ha continuato Francescini- affronta con coraggio il tema della riqualificazione delle periferie urbane, luoghi finora trascurati e marginali in cui vive, lavora e sogna la grande maggioranza dei cittadini delle nostre metropoli e che è al centro di una particolare attenzione da parte del governo italiano che le vede come la grande sfida del secolo su cui investire con interventi di riqualificazione e innesti di architettura contemporanea".
Il titolo della mostra sarà 'Taking Care - progettare per il bene comune', con un allestimento del Padiglione incentrato sulla riqualificazione delle periferie, con una progettazione etica e responsabile.
Soddisfazione del Cnappc
La nomina ha ricevuto il plauso anche del Cnappc. Una scelta – ha commentato Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti -, operata al di fuori del sistema delle archistar, che premia un architetto che, insieme ai suoi colleghi, ha dato prova di saper operare con grande capacità nella contemporaneità e soprattutto nell’architettura “sociale” con tanti progetti per ospedali e centri di accoglienza in zone difficile del mondo lacerate da conflitti.”
Curriculum e riconoscimenti
Classe 1966, laurea allo IUAV, Simone Sfriso è tra i fondatori dello studio Tamassociati, nominato nel 2014 studio dell'anno da parte del Consiglio nazionale degli architetti. Nel 2013 ha ottenuto il premio Aga Khan per l'architettura per l'eccellenza rappresentata dal Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan. Tra i riconoscimenti a Sfriso anche il premio internazionale Ius-Capocchin per la realizzazione dell'ospedale pediatrico più sostenibile al mondo (Port Sudan) e il Curry Stone Design Prize per l'insieme della sostenibilità (sociale e ambientale) dei recenti progetti realizzati nel mondo. Nel 2014 ha vinto lo Zumtobel Group Award per l'innovazione e la sostenibilità rappresentate dall'ospedale pediatrico di Port Sudan.