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BIM, la norma UNI/TS 11337-3 tradotta in inglese

Il lavoro di traduzione, che comporterà a breve anche la pubblicazione in inglese delle parti 1, 4, 5 e 6, ha l’obiettivo di portare all’attenzione del CEN/TC 442 in Europa e dell’ISO/TC 59/SC 13 a livello mondiale ciò che la normazione italiana ha realizzato negli ultimi anni

venerdì 7 luglio 2017 - Redazione Build News

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L'UNI (Ente italiano di normazione) segnala che in questi giorni è in corso di pubblicazione la traduzione in inglese di una norma nazionale, prassi inconsueta riservata a quei documenti destinati (auspicabilmente) ad avere un futuro sovranazionale.

Si tratta della UNI/TS 11337-3, il documento più “anziano” al momento in vigore riguardante il BIM. La specifica tecnica è stata pubblicata in italiano nel 2015 e fu il primo passo del lavoro normativo sulla digitalizzazione e gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni nell’ottica del BIM. La UNI/TS 11337-3 fornisce un modello operativo strutturato per raccogliere e archiviare i dati e le informazioni tecniche dei prodotti da costruzione, le cosiddette “schede prodotti”.

Il lavoro di traduzione, che comporterà a breve anche la pubblicazione in inglese delle parti 1, 4, 5 e 6, ha l’obiettivo di portare all’attenzione del CEN/TC 442 in Europa e dell’ISO/TC 59/SC 13 a livello mondiale ciò che la normazione italiana ha realizzato negli ultimi anni.

Di recente il CEN/TC 442, costituito qualche giorno dopo la pubblicazione della UNI/TS 11337-3, ha attivato una serie di progetti normativi che cercano di definire l’intera metodologia BIM: trasmissione dati, livelli di dettaglio, schede prodotti e attributi sono solo alcuni degli argomenti trattati. L’Italia e UNI non vogliono farsi trovare impreparati, dato anche il possesso di contenuti innovativi e unici in sede europea (almeno tanto quanto l’Inghilterra, Paese trainante per quanto riguarda il BIM).

In particolare la parte 3 della UNI/TS 11337 si pone come documento di riferimento per i lavori europei sviluppati dal WG 4 del CEN/TC 442 proprio sull’individuazione degli attributi dei prodotti da costruzione e la loro relativa raccolta. La traduzione inglese della norma italiana permetterà agli esperti che siedono al WG 4 di poter approcciare e apprezzare i contenuti della UNI 11337, che sarà trasmessa come documento di lavoro al CEN/TC 442, e potersene così servire come base per la futura norma europea. Similarmente, anche le altre parti della UNI 11337 avranno lo stesso obiettivo: ciascuna parte è destinata ad essere un chiaro riferimento per ogni progetto europeo.

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