Il Green Building Council degli Stati Uniti, o USGBC, ha pubblicato un riconoscimento ufficiale – il Certificato di Professional Leadership – che elegge l’architetto Stefano Boeri, e l’intero Team di Stefano Boeri Architetti, a pioniere della Biodiversità “per l’impegno profuso nella trasformazione dell’architettura come sfera della vita grazie ad un design attento alla biodiversità naturale e per la visione e i progetti di una città futura sostenibile e accessibile a tutti”.
In una lettera a Stefano Boeri, Mahesh Ramanujam, Presidente e CEO di USGBC & GBCI scrive: “Il suo sforzo per migliorare gli standard di equità sociale e qualità della vita grazie all’inclusione della Forestazione Urbana nell’ambiente urbano e la realizzazione dei Boschi Verticali è incredibile”.
Grazie alla presenza del Bosco Verticale di Milano, lo U.S. Green Building Council e la Green Business Certification Inc. – organizzazioni internazionali e non governative che, con la certificazione LEED rivoluzionano l’approccio globale di come gli edifici vengono progettati, costruiti e mantenuti, rappresentando il sistema di attestazione per i Green Building attualmente più diffuso al mondo – stanno elaborando nuovi parametri per inserire la presenza del verde e degli alberi nei protocolli di certificazione.
“Sono profondamente onorato di ricevere un tale riconoscimento dallo U.S. Green Building Council – afferma Stefano Boeri – e ringrazio personalmente il Presidente e CEO Mahesh Ramanujam, per l’attenzione dimostrata nei confronti del Bosco Verticale e per aver messo in luce lo sforzo portato avanti dal nostro studio per includere la Forestazione Urbana nella progettazione, alla ricerca di una nuova alleanza tra città e natura”.
Grazie alla progettazione del primo Bosco Verticale di Milano protagonista dell’importante progetto di riqualificazione urbana della zona di Porta Nuova, voluto e realizzato da COIMA SGR, e delle sue varianti nel mondo; grazie al progetto di grandi architetture verdi come il centro di Riabilitazione di Shenzhen in Cina e alla pianificazione di future Città Foreste come la Smart Forest City di Cancún ed il quartiere verde e sperimentale del Tirana Riverside, Stefano Boeri e il suo studio portano avanti da anni una costante ricerca a sostegno di uno sviluppo urbano sostenibile in cui il verde domestico e pubblico possano tutelare ed incrementare le biodiversità locali.
“La collaborazione con Stefano Boeri nel generare un modello concettuale in grado di integrare la natura nella realtà urbana ha alzato l'asticella su scala globale. La disuguaglianza ed i cambiamenti climatici sono ora le sfide che dobbiamo tutti affrontare nel pensare al prossimo Bosco Verticale”, afferma Manfredi Catella, Founder e CEO di COIMA.
“Siamo grati che un’organizzazione come il Green Building Council degli Stati Uniti abbia a cuore le architetture ideate da Stefano Boeri Architetti”, spiegano Francesca Cesa Bianchi e Marco Giorgio, partner dello studio. “Ciò dimostra che le continue sperimentazioni portate avanti per integrare la natura e gli alberi con l’ambiente costruito non hanno solamente una qualità estetica ma anche un valore etico e sociale, alla ricerca di nuovi standard abitativi minimi, accessibili a tutti”.
I continui sforzi per migliorare gli standard di equità sociale e qualità della vita effettuati da Stefano Boeri Architetti trovano espressione nei Boschi Verticali di Milano, Eindhoven, Nanchino, Tirana e Il Cairo come manifesto per un futuro migliore, più vivibile e verde.
Come afferma il Presidente e CEO Mahesh Ramanujam: “In quanto realtà globale così apprezzata e influente, Stefano Boeri Architetti ha un forte e duraturo impatto su numerose persone e luoghi. Con partner simile, è possibile ottenere ancora più risultati, per creare un futuro sostenibile per tutti”.