Il settore dei bioliquidi sta attraversando una serie di difficoltà, essendo fortemente legato all’andamento dei prezzi delle materie prime che fanno registrare un continuo rialzo già da settembre 2015, atteso in ulteriore aumento nei prossimi anni.
Ad accentuare le difficoltà è anche la concomitanza tra tale situazione e il periodo in cui, in applicazione delle disposizioni di cui al c.d. “D.L. Fare”, gli operatori dovrebbero ricevere un incentivo ridotto del 15%, per compensare il biennio precedente in cui hanno beneficiato di incrementi del 20% e del 10%.
Lo ha evidenziato l'associazione Anpeb nell'incontro con il Gse tenutosi il 10 febbraio scorso.
L’associazione ha rappresentato alcune proposte legislative, in attesa di emanazione, che dovrebbero tentare di arginare il suddetto problema, prevedendo un’estensione temporale di applicazione della “restituzione” del maggior incentivo ricevuto con il D.L. Fare. L’associazione, infine, ha rinnovato l’importanza di riavviare, insieme ai referenti istituzionali, un tavolo tecnico volto all’individuazione di possibili soluzioni strutturali a salvaguardia del comparto della produzione di energia da bioliquidi sostenibili, nel pieno rispetto e in coerenza con le politiche energetiche nazionali, gli indirizzi ambientali e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
SOSTENIBILITÀ. Nell'incontro con il Gestore dei servizi energetici, Anpeb ha inoltre evidenziato che, con la pubblicazione della “Procedura per la gestione dell’incentivo ex certificati verdi”, sono state chiarite le modalità di certificazione e le relative comunicazioni al GSE, a seguito dell'avvio del sistema di incentivazione GRIN. Con riferimento particolare alle informazioni sulla sostenibilità dei bioliquidi, il GSE ha confermato che gli obblighi informativi previsti in tema di sostenibilità, sostanzialmente connessi alla comunicazione di impegno all'utilizzo di bioliquidi sostenibili nell’anno successivo e i dati di sostenibilità a consuntivo, nelle more dello sviluppo di apposite funzionalità sul portale GRIN, potranno essere soddisfatti, come gli anni scorsi, inviando apposita mail a sostenibilita@gse.it.
L’associazione ha anche manifestato la necessità di poter caricare dati in maniera massiva mediante, ad esempio, il caricamento di un file excel. Il Gestore si è impegnato a verificare la possibilità di rendere disponibile tale funzionalità.
Con riferimento al tema della sostenibilità dei bioliquidi, Anpeb ha rappresentato che il calo naturale e le perdite tecniche dei bioliquidi (ad esempio a causa di sversamenti accidentali) determinano differenze tra i quantitativi indicati nei certificati di sostenibilità (corrispondenti alle quantità di prodotto ricevuto) e quelli relativi al prodotto effettivamente utilizzato. L’associazione ha ricordato che l’Agenzia delle Dogane ammette tali differenze, nei limiti di specifiche tolleranze e ha chiesto se tale peculiarità possa avere effetti rispetto alle attività del GSE, in particolare nel casi di verifiche ispettive e se, pertanto, il GSE ritiene che possa essere utile, come accade con l’Agenzia delle Dogane, procedere a una correzione mediante, eventualmente, l’annullamento di un numero corrispondente di certificati di sostenibilità o l’aggiornamento delle scorte da parte dei produttori. Sul tema, il Gestore dei servizi energetici si è riservato di procedere a opportuni ulteriori approfondimenti.