“Da oggi, 5 ottobre, è disponibile un portale dedicato alle richieste degli incentivi per la produzione di biometano da destinare alla rete di gas naturale, da utilizzare nei trasporti o negli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi del DM 5 dicembre 2013”.
Lo ha comunicato il Gestore dei servizi energetici (Gse).
“Gli operatori interessati potranno trasmettere le istanze esclusivamente per via telematica. Pertanto, a decorrere dalla data odierna, non saranno prese in considerazione le istanze pervenute in modalità differente.
Il “Portale Biometano” è raggiungibile all'indirizzo https://applicazioni.gse.it. Per poter accedere sarà necessario prima registrarsi nella sezione Area Clienti e, solo dopo, sottoscrivere l’applicativo “Biometano”. I dati anagrafici richiesti comprendono anche il codice fiscale e/o la partita IVA necessari ai fini dell’individuazione del corretto regime fiscale al quale assoggettare gli incentivi.
A tale scopo è disponibile la Guida all'utilizzo dell'applicazione web per la richiesta degli incentivi (clicca qui), oltre alle Procedure applicative predisposte dal GSE e già pubblicate sul sito internet.”
IL 13 OTTOBRE WORKSHOP A MILANO. Ricordiamo che il prossimo 13 ottobre si terrà a Milano un workshop nel corso del quale saranno presentati i risultati dello studio promosso e coordinato da Regione Lombardia in materia di condizioni incentivanti agli impianti di produzione di biometano. Lo studio esamina gli elementi strutturali di filiera e le variabili economiche che possono rendere economicamente vantaggiosa la realizzazione di un nuovo impianto di produzione di biometano, oppure la conversione di un esistente impianto di produzione di biogas. In Lombardia sono attualmente presenti oltre 300 impianti di produzione di biogas.
In una specifica Tavola rotonda esporranno il loro punto di vista i principali operatori economici del settore e le principali associazioni di categoria. Concluderanno il workshop i Ministeri Mise, Mattm e Mipaaf che hanno all’azione la prima revisione del decreto ministeriale 5 dicembre 2013.