Le banane sono uno dei frutti più popolari e consumati al mondo. Sono anche la quarta coltura al mondo, dietro solo a riso, grano e mais. Cosa potrebbe avere a che fare questo frutto tropicale con la lotta all’attuale crisi dei rifiuti di plastica? Molto, secondo Srinivas Janaswamy, professore associato di chimica alimentare presso il Dipartimento di scienze lattiero-casearie e alimentari della South Dakota State University.
Negli ultimi anni, Janaswamy ha studiato diversi sottoprodotti agricoli, come le bucce di banana e avocado, e scoperto che possono essere utilizzati per creare pellicole biodegradabili, ovvero materiali da imballaggio simili alla plastica che si decompongono nell’ambiente.
Dalla buccia alla “plastica”
L’Università ha lavorato su questi scarti alimentari, realizzando pellicole tramite l’estrazione del materiale lignocellulosico con trattamento chimico. Successivamente, il materiale viene trasformato in una pellicola trasparente, resistente e biodegradabile entro 30 giorni con un contenuto di umidità del suolo del 21%. I test effettuati dai ricercatori hanno anche evidenziato le proprietà dei film biodegradabili ottenuti. Per esempio, la resistenza alla trazione e l’allungamento. Queste sono risultate superiori ai film di plastica convenzionali. Anche la trasparenza è stata mantenuta, caratteristica importante perché permette ai consumatori di valutare la freschezza del cibo.
Con la produzione mondiale di banane in aumento, la ricerca di alternative ecologiche per l’imballaggio alimentare può trovare nel settore un importante serbatoio di materia prima seconda. Lo studio dimostra che le bucce di banana, prodotte in enormi quantità – circa 36 milioni di tonnellate all’anno – rappresentano un materiale promettente ed economico per la produzione di film biodegradabili. Manca ancora un po’ di ricerca per migliorare la flessibilità delle pellicole ed esplorare la scalabilità e la commercializzazione di questo processo, ma gli scienziati sono convinti che nel futuro degli imballaggi biodegradabili, gli scarti della banana avranno un posto di primo piano.