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Bollette: fine del mercato tutelato. Ecco alcuni chiarimenti

Ad eccezione di coloro che rientrano nella categoria dei "vulnerabili", per tutti gli altri utenti dal 1° gennaio è avvenuto il passaggio al mercato libero. 10 chiarimenti per capire cos'è e cosa fare

venerdì 12 gennaio 2024 - Redazione Build News

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Dopo 25 anni si è compiuto il 1° gennaio 2024 il passaggio ufficiale al mercato libero per le utenze di luce e gas. Sono 3,5 milioni circa gli utenti del mercato tutelato del gas che sono passati al mercato libero. Lo rende noto l’Arera, l’autorità pubblica dell’energia. Erano 6.027.000 circa gli utenti del mercato tutelato del gas in Italia, su 20.430.000 complessivi. Di questi, 2,5 milioni sono “vulnerabili”

I soggetti vulnerabili?

Come stabilito da Decreto Legislativo 210/2, i soggetti vulnerabili sono: coloro che percepiscono il bonus sociale; chi ha un’età superiore ai 75 anni; i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92 e chi ha un’utenza attiva in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Cosa accade agli oltre 3 milioni passati al mercato libero dal 1° gennaio?

In 3,5 milioni sono passati in automatico dal 1° gennaio alla società energetica privata che già forniva loro il gas in regime di tutela, e si sono visti assegnare di default una tariffa, la Placet (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), in parte ancora fissata da Arera, l’autorità pubblica dell’energia. Le offerte Placet hanno tre componenti: l’indice Psv (la media delle quotazioni del metano nell’ultimo mese alla borsa italiana Psv); i costi di approvvigionamento e commercializzazione (definiti da Arera, come sul tutelato); una quota fissa mensile, decisa dal venditore e controllata da Arera. La placet è variabile, in quanto legata alla quotazione del metano sulla borsa italiana Psv. Al momento il prezzo del gas è basso, sui 30 euro al megawattora ma in caso di tensioni internazionali, potrebbe salire di molto, facendo rincarare le bollette.

Ad aumentare il prezzo in bolletta anche la fine del taglio dell'IVA in bolletta che torna ad essere al 22%.

Le aste per la fine del mercato elettrico tutelato

Si sono tenute il 10 gennaio le aste per l’assegnazione dei fornitori di elettricità agli utenti del mercato tutelato che al primo luglio 2024 (quando finirà la tutela) non avranno scelto un operatore del mercato libero. Le offerte sono state presentate da 20 società energetiche ad Acquirente Unico, la società pubblica che acquista la corrente per il mercato tutelato. I vincitori saranno resi noti il 6 febbraio. Le aste si sono svolte perché diversamente che per il mercato tutelato del gas, dove i fornitori sono molti, su quello elettrico quasi tutti gli utenti sono riforniti dalla società Sen (Servizio elettrico nazionale), controllata da Enel. Per evitare che alla fine della tutela gli utenti elettrici protetti passassero in blocco a un unico operatore, il governo ha deciso che il territorio italiano venisse diviso in 26 zone, e che ciascuna venisse assegnata con un’asta ad un operatore. Questo al primo luglio prenderà in carico gli utenti del tutelato che non avranno scelto un fornitore del libero. Un singolo operatore non potrà vedersi assegnate più di 7 zone.

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