Un aumento del 60% per il prossimo trimestre e un incremento rispetto al trimestre precedente di 25 centesimi per kWH. Sono qesti i dati allarmanti stimati da Nomisma che prevede addirittura un'impennata del 100% per l'elettricità senza un intervento da parte del governo.
Intanto l'ARERA renderà note nelle prossime ore le nuove tariffe per l'elettricità anche se come anticipato dal presidente Stefano Besseghini durante l'Italian energy summit: "Andremo incontro a una variazione estremamente rilevante per i consumatori, che si inseriscono in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema".
Sono diverse le associazioni dei consumatori che in queste ore chiedono all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente di tornare sui prorpi passi. Secondo il Codacons la decisione di Arera di scegliere da ottobre il mercato Psv per la determinazione delle tariffe del gas, potrebbe comportare un esborso aggiuntivo tra i +450 e i +500 euro annui a famiglia. Anche Consumerismo No Profit attende "enormi rincari" per gli ultimi mesi del 2022 e chiede ad Arera di fare un passo indietro.
Ma l'incidente al Nord Stream e le tensioni provocate dalla guerra russo-ucraina non fanno altro che aggravare la situazione e i Title Transfer Facility ad Amsterdam tornano sopra quota 200 (sfiorano 201) euro al megawattora segnando un rialzo dell'8% per cento.