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Bologna, cinque concorsi di progettazione per nuove scuole

Siglato accordo tra il Comune, Inarcassa e la Fondazione. Compensi basati sui parametri del D.M. 143/2013 ridotti del 20%

venerdì 27 febbraio 2015 - Redazione Build News

concorso_progettazione

È stato firmato oggi a Bologna un protocollo d'intesa per favorire e promuovere l'utilizzo dello strumento concorsuale nella realizzazione del progetto innovativo di rigenerazione e ammodernamento del patrimonio di edilizia scolastica del Comune di Bologna.

Il protocollo d'intesa è stato siglato dal Comune insieme a Inarcassa (Cassa nazionale di previdenza degli architetti e ingegneri) e alla Fondazione Inarcassa.  

CINQUE CONCORSI DI PROGETTAZIONE. Saranno pubblicati cinque concorsi di progettazione per 5 nuove scuole innovative, con un investimento previsto di 30 milioni di euro, seguendo le linee guida del Miur sulla progettazione.  

Il fine è promuovere un modello innovativo di alta qualità, intesa non solo come categoria estetica e funzionale, ma anche come innovazione tecnologica, caratteristiche costruttive ed impatto sull’ambiente, per la realizzazione di nuove scuole, a partire dalle linee guida per l’edilizia scolastica del MIUR volte a garantire edifici sicuri, sostenibili, accoglienti e adeguati alle più recenti concezioni della didattica.

I nuovi interventi di edilizia scolastica, che ospiteranno 1.756 alunni, la cui realizzazione è prevista nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con il MIUR e attraverso lo strumento del Fondo Immobiliare sono i seguenti:

- Scuola primaria (135 alunni) e secondaria di primo grado Carracci (270 alunni) – via Felice Battaglia, 18;

- Scuola primaria (174 alunni) e infanzia (270 alunni) nell'area ex Mercato Ortofrutticolo;

- Scuola dell'infanzia (116 alunni) e ampliamento della scuola primaria Tempesta (135 alunni) – via Martelli, 37;

- Scuola dell'infanzia Fossolo (116 alunni) – area scolastica in affaccio su viale Lenin;

- Scuola primaria (270 alunni) e secondaria di primo grado (270 alunni) Prati di Caprara Est.

Al concorso potranno partecipare architetti e ingegneri sia italiani, che svolgono attività libero professionale nei modi consentiti dalla legge, sia residenti in uno stato membro dell’Unione Europea, abilitati all’esercizio della professione secondo le regole in vigore nei relativi Paesi di appartenenza.

FONDO IMMOBILIARE. Ai sensi di un protocollo siglato tra il Comune di Bologna e il Ministero dell'Istruzione nel settembre dello scorso anno, il bando per selezionare la Sgr che gestirà il fondo immobiliare sarà pubblicato entro il mese di aprile 2015. Mentre la costituzione del Fondo è prevista per l'autunno 2015.

I protocolli sottoscritti attuano quanto previsto con la decisione dell’Amministrazione Comunale di costituzione di un Fondo immobiliare “Scuola” per la realizzazione di cinque nuovi complessi scolastici, dalle scuole d'infanzia alle scuole secondarie di primo grado, per un totale di circa 1.800 nuovi posti e un investimento di circa 30 milioni di euro: un progetto fortemente innovativo di partenariato pubblico-privato, il primo in Italia che coniuga gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico con quelli di ammodernamento e rigenerazione degli edifici scolastici.

COMPENSI BASATI SUI PARAMETRI DEL D.M. 143/2013 RIDOTTI DEL 20%. I compensi per il progetto preliminare e per ulteriori fasi di progettazione saranno a carico della Sgr. Tutti i compensi per tali prestazioni professionali verranno valutati già in sede di stesura dei relativi bandi di concorso sulla base dei parametri di cui al D.M. 143/2013 ridotti del 20%.

DUE FASI. I cinque concorsi si svolgeranno in due fasi: una prima dove i concorrenti, attraverso elaborazioni schematiche, evidenzieranno l'idea; una seconda, da effettuarsi tra i progetti meritori selezionati nella prima fase ove ai concorrenti verrà richiesta la stesura di un progetto architettonico preliminare. Tra questi, per ciascun concorso verrà selezionato il progetto vincitore.

I concorsi saranno avviati dalla Fondazione Inarcassa, che predisporrà i bandi entro 30 giorni di calendario dalla data di acquisizione di tutto il materiale preparatorio occorrente per la corretta stesura quale: documentazione urbanistica, rilievo planialtimetrico dell'area di concorso, perizia geologica, relazione dettagliata contenente le necessità funzionali e dimensionali della nuova struttura nonché i relativi parametri economici.  

La sinergia tra risorse pubbliche e private – sottolinea una nota di Inarcassa - consentirà di mobilitare risorse importanti per garantire scuole belle e sicure a studenti, docenti e famiglie, tenuto conto del contributo di 5 milioni di euro concessi dal MIUR, dell’interesse mostrato da INARCASSA nonché da INVIMIT (società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze), che in qualità di investitori istituzionali potrebbero contribuire molto positivamente al raggiungimento degli equilibri finanziari del Fondo stesso, consentendo di realizzare gli investimenti nei 5 nuovi complessi scolastici e mantenendo contenuti gli oneri a carico del Comune di Bologna per l’utilizzo delle scuole.

Le prime scuole saranno realizzate per l'anno scolastico 2017-2018.

“Si tratta di un progetto fortemente innovativo, di partenariato pubblico-privato, il primo in Italia, e Bologna costituirà lo standard di riferimento; il progetto coniuga gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico con quelli di ammodernamento e rigenerazione degli edifici scolastici – sottolinea il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Presto si apriranno i bandi di concorso rivolti ad architetti e ingegneri che ci aiuteranno a realizzare nuove scuole coniugando bellezza architettonica a funzionalità, nel pieno rispetto della sostenibilità e in grado di consentire lo sviluppo di una didattica innovativa e di favorire modalità nuove di utilizzo degli spazi scolastici, sempre più come luoghi dell’educazione, anche extrascolastica, e di aggregazione sociale. Nelle scuole e dalla capacità di educare, infatti, si imposta il futuro delle nuove generazioni e Bologna pone in questo progetto il massimo impegno”.

“Abbiamo fortemente voluto questo progetto innovativo e sostenuto – dichiara Paola Muratorio, Presidente di Inarcassa - il Comune di Bologna in questa iniziativa, che coniuga sviluppo del Paese e sostegno della professione. I bandi di concorso infatti contribuiranno anche ad assicurare un ritorno per l’occupazione di architetti e ingegneri. Inarcassa sarà sempre presente negli investimenti che, oltre a garantire il giusto rendimento, costituiscono delle opportunità per le nostre professioni”.

“La Fondazione – dice il presidente Andrea Tomasi nella sua attività di promotore del Concorso, contribuirà in maniera fattiva ai propri fini statutari di tutela, promozione, sviluppo e sostegno degli ingegneri e architetti liberi professionisti. Il concorso di progettazione è uno strumento molto importante per migliorare la qualità dell’architettura, delle trasformazioni del territorio e della vita dei cittadini. Lo è ancor di più quando il promotore delle trasformazioni è un soggetto pubblico che, oltretutto, ha il compito di offrire esempi emblematici che possano costituire un riferimento qualitativo anche per i soggetti privati, poiché un buon progetto consente di ottenere risultati sul piano economico, sociale, funzionale, estetico”.

“Per gli Ordini, dicono i rispettivi Presidenti arch. Pier Giorgio Giannelli e ing. Felice Monaco nel proprio comunicato - si tratta di un importante ed innovativo progetto di collaborazione tra pubblico e privato, replicabile sul territorio, alla fine del quale Bologna si doterà di cinque nuove scuole di qualità, staticamente sicure, ambientalmente sostenibili e realizzate attraverso un percorso di Qualità, Trasparenza e di Concorrenza, rappresentato dal Concorso di Progettazione. La qualità delle architetture che si andranno a realizzate è di fondamentale importanza per la nostra comunità: per chi queste architetture usa e vi cresce, frequenta, vi lavora, vi vive o semplicemente le guarda. In questo modo si riporta al centro dell’operazione il Progetto perché è da questo che discende in primis la qualità”.

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