Il 18 settembre è stato riaperto al traffico l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna dopo alcuni giorni di chiusura per lavori di manutenzione, anche grazie al lavoro di ricerca e innovazione di Italcementi.
Il calcestruzzo utilizzato per il ripristino di alcune aree dedicate al passaggio degli aerei, ha permesso infatti il passaggio dopo sole 36 ore dal getto, caratteristica che lo colloca tra le applicazioni a più alte prestazioni ad oggi presenti sul mercato delle costruzioni. Il prodotto è stato sviluppato per essere messo in opera tramite scarico diretto dalla betoniera e successivamente steso mediante un macchinario speciale chiamato “laser screed”, secondo le stringenti specifiche richieste dal gestore aeroportuale.
L’intervento è stato realizzato da Calcestruzzi Spa, la società di Gruppo Italcementi attiva nel settore del calcestruzzo e delle soluzioni per il settore delle costruzioni. Un’azienda leader sia nei prodotti tradizionali, sia in quelli innovativi che portano sul mercato i risultati della ricerca Italcementi. La particolare miscela, impiegata per la prima volta in Italia, è parte di una più ampia famiglia di prodotti ad alte prestazioni, in grado di ridurre drasticamente i tempi di chiusura di scali aeroportuali, permettendo al committente di decidere quale performance adottare per poter ristabilire la piena operatività: sono infatti state sviluppate soluzioni in grado di garantire l’operatività in 4, 12 o 36 ore.
Italcementi ha cominciato nel 2010 a studiare questi materiali con un pool dedicato di ricercatori e più di 3.000 ore di ricerca nei laboratori della sede di Bergamo, per lo sviluppo di soluzioni a base di cementi speciali che permettono di ottenere prestazioni non raggiungibili con i calcestruzzi tradizionali.