“Sarà firmato nei prossimi giorni lo schema di regolamento che disciplina le categorie di interventi di bonifica che non necessitano della valutazione di interferenza preventiva. Giunge, così, a finalizzazione un robusto lavoro di semplificazione da me avviato già negli anni passati in qualità di Sottosegretario. Sempre nel rigoroso rispetto dell’ambiente”. Lo annuncia il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava.
Duplice, infatti, la condizione posta alla base della esclusione: deve trattarsi di interventi che non pregiudichino né interferiscano con l’esecuzione ed il completamento della bonifica né determinino rischi per la salute dei lavoratori e di altri fruitori dell’area. Il provvedimento si estende anche alle opere che non prevedono scavi ma comportano occupazione permanente di suolo, a condizione che il sito oggetto di bonifica sia già caratterizzato. “Molteplici gli obiettivi che centriamo con questo provvedimento – dichiara il viceministro -: snelliamo e velocizziamo l’azione amministrativa, acceleriamo le procedure di bonifica e riconversione dei siti contaminati da poter destinare alla realizzazione di opere progettuali individuate nel PNRR e non solo; agevoliamo le imprese con conseguente riduzione degli oneri amministrativi ed economici”. Nei casi in cui, invece, la valutazione delle interferenze si renda necessaria, il nuovo schema indica con chiarezza le regole del procedimento (istanza, istruttoria, termine di conclusione del procedimento. “Com’è evidente, lavoriamo per accelerare nuovi investimenti e determinare impatti economici favorevoli sia per le imprese che per i cittadini, sempre nel rispetto della salute e dell’ambiente” conclude il viceministro.