Con la Risposta n. 248 di oggi 14 aprile, l'Agenzia delle entrate risponde all'interpello di un istante che rappresenta di essere proprietario di due unità immobiliari (accatastate in categoria C/2), in un sottotetto (riscaldato ma non abitabile), all'interno di un edificio composto da altre tre unità immobiliari riscaldate, di cui due al piano terra di proprietà della signora .. (di seguito signora X) ed una al primo piano di proprietà del signor .. (di seguito signor Y), accatastate in categoria A/2 ("Abitazione tipo civile").
L'Istante intende effettuare la ristrutturazione del sottotetto con contestuale cambio di destinazione d'uso delle unità immobiliari accatastate in categoria C/2 in un'unica unità immobiliare abitativa di categoria catastale A/2 mediante demolizione pareti esistenti e ricostruzione di nuove pareti per ridistribuzione interna dei locali.
L'intervento di recupero a fini abitativi del sottotetto avverrà sulla base del permesso di costruire rilasciato dalle autorità comunali, senza alcun tipo di demolizione (ad esclusione delle pareti interne) e con un aumento della volumetria del 10 per cento rispetto a quella preesistente (secondo quanto previsto dal regolamento urbanistico).
L'istante evidenzia altresì che, prima della realizzazione dei predetti lavori (ante intervento), le unità immobiliari di tipo residenziale rappresentano il 66 per cento dell'intero edificio.
L'Istante, inoltre, insieme agli altri due condomini, intende effettuare sull'edificio interventi di:
1) isolamento termico delle superfici esterne opache verticali e rifacimento del tetto (intervento trainante sulle parti comuni);
2) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore per il riscaldamento e la fornitura di acqua calda sanitaria nonché di serramenti ed infissi del piano terra appartenente alla signora X;
3) demolizione pareti esistenti e ricostruzione di nuove pareti per ridistribuzione interna dei locali nonché sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria del primo piano del signor Y;
4) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria, sostituzione di serramenti e di infissi dell'immobile dell'istante (che a seguito degli interventi sarà adibito ad abitazione) ed installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto "ad esclusivo servizio dell'appartamento al piano sottotetto" (di proprietà dell'Istante);
5) manutenzione straordinaria delle aree esterne comuni.
In relazione ai predetti interventi, l'Istante chiede se può, insieme a tutti i proprietari delle unità immobiliari facenti parte dell'edificio, fruire delle detrazioni del 110 per cento di cui all'articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020, e del 50 per cento per gli interventi di manutenzione straordinaria delle aree esterne comuni nonché per la ristrutturazione del sottotetto, che diverrà abitativo, per la parte esistente.
In allegato la risposta