Le famiglie dovranno dire addio ad una serie di bonus, almeno a partire dal 2025. La Legge di Bilancio 2025, al momento solo in fase progettuale, prevederebbe una serie di tagli ai sussidi previsti per le famiglie. Ad annunciarlo è stato lo stesso Governo a seguito di una vertice che si è tenuto nel corso degli ultimi giorni della scorsa settimana e che ha visto impegnati Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani a Palazzo Chigi.
Sono molti i bonus che rischiano di essere cancellati - tra i quali ci sono il bonus mobili e il bonus decoder - altri invece potrebbero essere molto più semplicemente ridotti, come il bonus ristrutturazioni che potrebbe passare dal 50% al 36%.
Ma vediamo un po’ cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi giorni.
Carta Cultura e Dedicata a te
Sebbene ci sia un impegno parlamentare per il suo rinnovo, a rischio ci sarebbe anche il bonus psicologo. Camminano su gambe non molto sicure la Carta Cultura e la Dedicata a te: stiamo parlando degli strumenti che, almeno fino ad oggi, hanno sostenuto le spese culturali e sociali di alcune categorie.
Il Governo ha intenzione di effettuare questi tagli per razionalizzare le risorse e ridurre il peso dei sussidi pubblici sui conti dello Stato.
Assoutenti ha calcolato che solo i bonus edilizi nel periodo compreso tra il 2020 ed il 2024 sono costati all’erario qualcosa come 22 miliardi di euro. Una cifra che pesa per 8.527 euro a famiglie e 3.679 a persona.
Quali sono gli incentivi in scadenza
La scadenza di molte misure attualmente in vigore è il prossimo 31 dicembre 2024. Molte di queste potrebbero non essere rinnovate nel 2025. Vediamo, ad ogni modo, quali sono i bonus a rischio o che potrebbero essere ridimensionati il prossimo anno:
- ecobonus: è la misura che permette di portare in detrazione al 75% le spese effettuate per riqualificare energeticamente gli edifici unifamiliari o i condomini;
- sisma bonus: prevede una detrazione che può arrivare all’85% per eventuali interventi antisismici su immobili residenziali o utilizzati per attività produttive;
- bonus verde: l’agevolazione che permette di ottenere una detrazione del 36% per le opere di sistemazione delle aree verdi scoperte degli edifici privati;
- bonus mobili ed elettrodomestici: è il contributo che serve per sostenere l’acquisto di arredi ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
- bonus decoder Tv: l’agevolazione fino a 50 euro per i dispositivi compatibili con i nuovi standard tecnologici.
Tra le misure, attualmente attive, a rischio ci sono anche:
- bonus mamme disoccupate;
- bonus bollette;
- bonus asilo nido;
- Carta Cultura, del Merito, Acquisti e Dedicata a te;
- bonus animali domestici.
Il superbonus e il bonus ristrutturazioni saranno depotenziati
Dal prossimo anno, questo è già certo, il superbonus verrà depotenziato: l’aliquota dell'agevolazione passerà dal 70% al 65%. Possono usufruire dello strumento unicamente i condomini che hanno approvato i lavori entro lo scorso 17 febbraio 2023 e che abbiano documentato le spese entro lo scorso 29 marzo 2024.
Il bonus ristrutturazione, che al momento prevede un’aliquota del 50% per una spesa massima di 96.000 euro, dal 2025 prevede una detrazione del 36% su un importo di 48.000 euro.