Le spese sostenute per adeguare la casa alle esigenze della figlia disabile sono agevolabili secondo le disposizioni previste del decreto “Rilancio” in caso di abbattimento delle barriere architettoniche.
Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate nella Risposta n. 461 del 21 settembre 2022 (in allegato).
La vicenda riguarda due coniugi, comproprietari di altrettante unità residenziali dello stesso condominio. Ad aprile 2022 la coppia ha iniziato dei lavori per collegare le due abitazioni ed eliminare le barriere architettoniche in esse presenti, così da consentire alla figlia affetta da disabilità motoria, di accedere ai locali autonomamente per mezzo di una carrozzina elettrica.
L’adeguamento ha comportato l’ampliamento delle porte del bagno e della camera da letto e la completa ristrutturazione del bagno, compresa la sostituzione dei vecchi sanitari con altri idonei.
L’istante chiede se può beneficiare della detrazione del 75% prevista dal decreto “Rilancio” (articolo 119-ter, Dl n. 34/2020) per i lavori descritti e per gli altri ad essi strettamente connessi, come la sistemazione del pavimento, l’adeguamento dell'impianto elettrico, la sostituzione dei sanitari e la parziale sistemazione dell'intonaco.
Chiede, inoltre, se per le spese di ristrutturazione finalizzate al collegamento dei due appartamenti, comprensive dell'eventuale sostituzione di una delle porte di ingresso esterno con serramenti, possa avvalersi della detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir.
La risposta è sì in entrambi i casi.
Definita la cornice applicativa della detrazione, l’Agenzia, come anticipato, precisa che il beneficio fiscale spetta per le opere che secondo i criteri tecnici stabiliti con il decreto del ministero dei Lavori pubblici n. 236/1989 conducono effettivamente alla rimozione delle barriere architettoniche, condizione che non può essere verificata dall’amministrazione finanziaria.
In presenza di tale presupposto, l’istante può beneficiare della detrazione Irpef del 75% per i lavori realizzati nel 2022 di ristrutturazione completa del bagno e di ampliamento e sostituzione delle porte. Lo stesso sconto può essere applicato anche per le opere di completamento di tali interventi, come la sistemazione del pavimento l’adeguamento dell'impianto elettrico e la sostituzione dei sanitari.
Alle spese sostenute per l’unione dei due appartamenti, comprese quelle relative all'eventuale sostituzione di una delle porte di ingresso esterno con serramenti, come richiesto dall’istante, è applicabile la detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir.
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