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Bonus acqua potabile, al via la comunicazione al Fisco per le spese sostenute nel 2023

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta nella misura del 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica, finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua

lunedì 5 febbraio 2024 - Redazione Build News

acqua potabile rubinetto

A partire da ieri 1° febbraio, e fino al 28 del mese, è possibile inviare all’Agenzia delle entrate, tramite il servizio web disponibile sul sito dell'AdE, la comunicazione per le spese sostenute nel 2023 per usufruire del bonus acqua potabile.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta nella misura del 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica, finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua.

Inizialmente introdotto per il biennio 2021-2022, il bonus è stato poi esteso al 2023 dalla legge di Bilancio 2022. A seguito della proroga, con il provvedimento delle Entrate del 9 gennaio 2024,  sono stati disposti i relativi aggiornamenti.

Compilazione e invio delle spese direttamente online

La procedura consente di compilare e inviare le spese direttamente online. Una volta entrati nell’area riservata bisogna seguire il percorso Servizi, Agevolazioni, Credito d’imposta dell’acqua potabile.

Per la comunicazione è disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate l’apposito modello. È possibile anche inviare una comunicazione predisposta in conformità alle specifiche tecniche indicate nella scheda informativa. Prima della trasmissione i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità tramite l’apposito software predisposto dalle Entrate.

L’importo massimo agevolabile

L’importo massimo agevolabile è di 1000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.

Le spese dovranno essere documentate da fattura elettronica o da un documento contenente il codice fiscale del beneficiario. I privati e in generale i soggetti diversi dalle imprese in contabilità ordinaria dovranno effettuare il pagamento tramite sistemi tracciabili.

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