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Bonus casa e PNRR al centro dei controlli della Gdf

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, il bilancio della Guardia di Finanza riferisce di circa 1,5 milioni di interventi ispettivi e circa 110 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia

lunedì 24 giugno 2024 - Franco Metta

guardia di finanza fonte Shutterstock

È un impegno a “tutto campo” quello messo in atto dalla Guardia di Finanza negli ultimi 17 mesi per contrastare la criminalità e tutelare imprese e famiglie. Ed è anche un impegno destinato ad intensificarsi ulteriormente nei prossimi mesi, a mano a mano che verrà attuato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’occasione per tracciare un bilancio delle attività della Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato avviene in un momento particolarmente speciale, il 250° Anniversario dalla sua fondazione avvenuta nel 1774.

L’attività della Guardia di Finanza ha riguardato diversi aspetti della vita socio-economica del Paese: dal contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, al contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, fino anche a operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica.

I numeri dell’attività ispettiva

L’attività di contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale ha permesso di individuare 8.743 evasori totali, ovvero esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 59.539

lavoratori in “nero” o irregolari. A questi si aggiungono oltre mille casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

In totale sono stati denunciati per reati tributari 19.928 soggetti, di cui 423 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 8,3 miliardi di euro.

Sono state avanzate 3.535 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 4.592 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 6.879 tonnellate di prodotti energetici. Oltre 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 526 tonnellate di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 1.130 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire quasi 400 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare oltre 430 responsabili.

Tutela della spesa pubblica

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica si è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 13.683 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 9,3 miliardi di euro.

Particolare attenzione è stata prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 710 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per quasi 110 milioni di euro, operando sequestri per più di 25 milioni di euro e denunciando 667 responsabili.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 37.145 interventi, di cui 21.500 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 812 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono di poco superiori a 1 miliardo di euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 19.674 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati oltre 31.000 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 6.345 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 3 miliardi di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 830 indagini che hanno portato alla denuncia di 335 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 43 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 14,7 miliardi di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 257 persone alla denuncia di 3.178 e al sequestro di disponibilità per 334 milioni di euro.

Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 2.124 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.316 persone, di cui 461 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 6,8 miliardi. Sono stati investigati oltre 251.880 mila flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui circa 500 attinenti al finanziamento del terrorismo.

L’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori è proseguita nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 613 soggetti e l’esecuzione di sequestri per oltre 92 milioni di euro. Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono state sequestrate criptovalute per un controvalore in euro pari ad oltre 75 milioni di euro nonché la prima mining farm italiana in grado di coniare nuove valute virtuali.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.477 interventi, sviluppate 4.471 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 7.798 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 800 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono state, anche, sequestrate 22.686 tonnellate di prodotti agroalimentari (prevalentemente granturco e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 19.565 siti internet.

Servizi di ordine e sicurezza pubblica

Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente 187 scafisti e concorrendo al salvataggio di 95.125 migranti.

Molto attiva inoltre la presenza in occasione di calamità naturali: nel maggio 2023 in Emilia Romagna, la Guardia di finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le proprie componenti specialistiche che hanno consentito il salvataggio di 995 persone. Lo scorso novembre in Toscana personale specializzato dei subacquei, del soccorso alpino, del servizio aereo, dei baschi verdi e dei militari della componente territoriale ha condotto operazioni di soccorso, rendendo possibile assistere circa 2.000 persone in pericolo. E poi ancora a febbraio in provincia di Vicenza dove congiuntamente agli altri Enti del Soccorso, le attività hanno permesso di aiutare circa 2.700 persone in difficoltà appartenenti a 1.300 nuclei familiari.

Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 127.527 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato a un impiego complessivo di 60.249 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

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