È in corso presso l'Aula della Camera dei deputati l'esame del disegno di legge di conversione del decreto 1 marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (C. 3495-A?).
Questo provvedimento all'articolo 29-bis modifica la disciplina dell'utilizzo di alcune agevolazioni fiscali - tra cui quelle previste per gli interventi edilizi e per l'emergenza Covid-19 - mediante sconto in fattura e cessione del credito. In particolare, si eleva da tra a quattro il numero di cessioni effettuabili con riferimento ai predetti crediti di imposta. In particolare si dispone che banche e intermediari, ove abbiano esaurito le possibili cessioni, possano effettuarne una ulteriore in favore di altri soggetti. Con riferimento a tale ultima cessione, si prevede altresì che il cedente sia responsabile solidalmente per il recupero dell'importo eventualmente non spettante. Le novità si applicano alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Il provvedimento, inoltre, all'articolo 29-ter, al fine di consentire l'esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo o cessione del credito relative ad alcune agevolazioni fiscali, tra cui quelle edilizie, permette per l'anno 2022, ai soggetti IRES e i titolari di partita IVA, che sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022, di trasmettere all'Agenzia delle Entrate la comunicazione per l'esercizio delle predette opzioni anche successivamente al termine del 29 aprile 2022 ma, comunque, entro il 15 ottobre 2022.