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Bonus edilizi: Cortexa presenta la guida aggiornata

Cortexa fa il punto della situazione sulla proroga degli incentivi fiscali e chiede che venga riconosciuto l’obbligo della certificazione delle competenze di tutti gli operatori per garantire la realizzazione di interventi di qualità

mercoledì 16 febbraio 2022 - Redazione Build News

Il Decreto Legge 234/2021, Legge di Bilancio 2022, ha prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% e fino al 2024 gli altri bonus edilizi, fatta eccezione per il bonus facciate che scadrà a fine 2022. Il Governo è inoltre intervenuto a novembre 2021 con il Decreto Antifrode per contrastare le frodi nell’ambito delle agevolazioni fiscali, introducendo l’obbligo di presentazione dell’asseverazione di congruità dei prezzi e del visto di conformità nella gran parte delle casistiche in cui il contribuente decide di optare per la cessione del credito o dello sconto in fattura e anche in alcune modalità di fruizione della detrazione per il Superbonus 110%.

Di fine gennaio, infine, il decreto che vieta la doppia cessione del credito. Per supportare specialmente i privati, per i quali può essere difficile stare al passo con tutte le modifiche, Cortexa lancia oggi una guida che illustra in modo semplice e chiaro tutte le novità introdotte dal Governo.

“Ringraziamo il Governo per l’impegno nel tracciare un percorso per la riduzione delle emissioni e l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici.” spiega Andris Pavan, Presidente di Cortexa. “È evidente che l’ultima stretta relativa al divieto di doppia cessione potrà rallentare molti cantieri e mettere in difficoltà le imprese. Riteniamo che la soluzione risieda nel premiare e quindi fare andare avanti solo professionisti e imprese qualificati, che operino secondo rigorosi criteri, evitando misure che blocchino tutta la filiera. Per questa ragione Cortexa continua a chiedere che il riconoscimento dei benefici avvenga esclusivamente per i lavori eseguiti a regola d’arte da progettisti e imprese qualificati secondo percorsi formativi strutturati e obbligatori che sfocino nella certificazione delle competenze. Questo è importante per tutti gli operatori della filiera, in particolare in caso di opere complesse come quelle di riqualificazione energetica, che vedono il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto giocare il ruolo di protagonista. Anche nell’ambito del Sistema a Cappotto c’è molto da fare: per garantire la qualità dei Sistemi applicati servirebbe l’obbligatorietà della marcatura CE, oltre all’adozione esclusivamente di sistemi forniti da un unico produttore come kit, dotati di certificato ETA del cappotto termico secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404. Tutte le altre soluzioni espongono a rischi di cattiva riuscita dell’intervento tutti gli operatori in campo, dal progettista al committente”. Conclude Pavan.

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