Dopo il parere della Commissione UE dell'8 giugno 2021 chiesto dall'Istat, Eurostat ha aggiornato il Manual on Government Deficit and Debt (MGDD), di interesse anche per quanto concerne l'inquadramento dei crediti edilizi.
Si continua con la formula del “terrorismo mediatico”, adesso interviene anche un ente di statistica (EUROSTAT) che, invece di limitarsi a elaborare e pubblicare dei dati, sta fornendo un assist ai sempre nemici delle piccole imprese nel diffondere la parabola che il SUPERBONUS non funziona e che è solo un mezzo per rubare o addirittura per far arricchire solo i grandi possidenti di immobili…..naturalmente tutto falso, commenta Sabatino Nocerino, Presidente di CNA Costruzioni Campania.
Scrivono che facendo circolare i crediti per bonus edilizi, senza limitazioni, ci potrebbe essere un impatto sulla finanza pubblica, dimenticandosi, volutamente di dire che i crediti che non vengono compensati entro il 16 marzo dell’anno successivo, diventano carta straccia, altro che “INFINITO”.
E’ da auspicare che il governo non imbocchi la strada di un semplice investitore spietato che pur di non riconoscere le proprie spettanze ai suoi fornitori, spera in un loro fallimento.
Forse non è stato calcolato l’impatto dei fallimenti delle imprese edili sul PIL per il fermo dell’edilizia, ricordo a lor signori che parliamo di oltre un milione di famiglie coinvolte.
Che facciano bene i conti, perché la posta è molto alta.
Il governo ha una preziosa “Big chance” per rilanciare il paese e conquistare la fiducia dei contribuenti, dia la possibilità alle imprese di vendere questi crediti di imposta e pensi alla crescita, non alle “elucubrazioni contabili”, conclude Nocerino.