Al via da ieri al Senato l’esame della legge di Bilancio 2020, che contiene il nuovo bonus edilizio introdotto dal ministro Dario Franceschini per favorire gli interventi di recupero o restauro delle facciate degli edifici.
In vigore dal prossimo primo gennaio, il bonus facciate prevede la detraibilità al 90 per cento dall’imposta lorda delle spese documentate e sostenute nel 2020, senza alcun limite, per gli interventi edilizi, anche di manutenzione ordinaria, per il recupero o il restauro della facciata degli edifici.
Il bonus facciate non avrà limiti di spesa e riguarderà tutti gli edifici, dai condomini alla villa, dal casale al rustico. La detrazione sarà inoltre cumulabile alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni. Le spese detraibili al 90 per cento includono di fatto ogni rifacimento delle facciate, inclusi i semplici interventi di tinteggiatura, ripulitura, intonacatura. Le diverse tipologie (dal rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi di facciata, balconi, impianti di illuminazione, pluviali e cavi portanti televisivi) verranno definite nel dettaglio da una circolare dell’Agenzia delle Entrate al termine dell’esame parlamentare della manovra.
“Un impulso immediato all’economia per restituire bellezza alle nostre città. Spero che questa opportunità venga colta quanto più possibile per portare decoro e rispetto nelle aree urbane così come nei piccoli centri”, ha dichiarato Franceschini.
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