A seguito di un intervento di ristrutturazione edilizia, chi acquista e fa montare un piano cottura a induzione deve effettuare la comunicazione all'Enea. Lo conferma FiscoOggi, la rivista online dell'Agenzia delle Entrate.
“Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea”, ricorda Fisco Oggi. Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”.
Dal 2024 il massimale si riduce a 5mila euro
Ricordiamo che la legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022, articolo 1, comma 277) ha confermato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato, calcolata su un importo massimo di spesa di 8.000 euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Dal 2024 il massimale si riduce a 5mila euro.
La data di inizio lavori deve sempre precedere quella dell’acquisto dei beni
Il bonus mobili spetta esclusivamente a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Si tratta di una prima regola essenziale per non perdere il beneficio. Chi acquista mobili e grandi elettrodomestici quest’anno, dunque, deve aver iniziato i lavori di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo nel 2022: la data di inizio lavori, infatti, deve sempre precedere quella dell’acquisto dei beni. Ma i lavori non devono essere iniziati prima del 1° gennaio dell’anno precedente: per esempio, per beneficiare quest’anno del bonus mobili, i lavori di ristrutturazione non possono essere iniziati nel 2021. Non è, tuttavia, fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. È previsto, invece, un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale acquistare mobili e grandi elettrodomestici: la spesa va sostenuta entro il 31 dicembre 2024.
Può detrarre il bonus mobili anche il contribuente che ha pagato soltanto gli oneri di urbanizzazione relativi a interventi di ristrutturazione o solo una parte delle spese dei lavori o solamente il compenso del professionista.
Gli elettrodomestici ammessi alla detrazione
I grandi elettrodomestici ammessi alla detrazione, destinati ad arredare l’immobile ristrutturato, sono frigoriferi e congelatori (di classe non inferiore alla F), lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga (di classe non inferiore alla E), forni (di classe non inferiore alla A), stufe elettriche, radiatori e ventilatori elettrici. Per alcuni di questi elettrodomestici, come per esempio i piani cottura, occorre comunicare l’acquisto all’Enea.
Nel bonus mobili 2023 rientra anche l’acquisto di armadi e cassettiere, letti e materassi, librerie e scrivanie, tavoli e sedie, divani e poltrone, apparecchi di illuminazione.