“In ambito di edilizia libera, cioè in assenza di titoli edilizi (CILA, SCIA, PdC), è possibile fruire del Bonus Ristrutturazione solo in detrazione, mentre per poter optare per cessione del credito e sconto in fattura è necessario essere in possesso di un titolo edilizio che dimostri come l’intervento ricada almeno nella categoria della manutenzione straordinaria”.
A questa conclusione giunge ANFIT nella sua rilettura – clicca qui - del complicato quadro normativo in materia di bonus ristrutturazione e cessione del credito alla luce delle novità 2022.
“Riassumendo in maniera comprensibile gli effetti dei vari rimandi normativi, in relazione al Bonus Ristrutturazione gli strumenti di cessione del credito e sconto in fattura, nel caso di singole unità immobiliari, possono essere utilizzati solo in funzione di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Il punto a) dell’articolo 3 del D.P.R. 380/2001, ovvero la manutenzione ordinaria, è stato quindi volutamente ed esplicitamente escluso dal novero dei casi in cui è consentito l’utilizzo di tali strumenti in relazione al Bonus Ristrutturazione”, precisa ANFIT.