Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016, il bonus ristrutturazioni spetta anche al convivente more uxorio del proprietario dell’immobile anche in assenza di un contratto di comodato. La disponibilità dell’immobile da parte del convivente risulta, infatti, insita nella convivenza che si esplica ai sensi della legge n. 76/2016.
Nel caso in cui l’immobile su cui sono stati effettuati degli interventi agevolati venga venduto o donato, in mancanza di uno specifico accordo nell’atto di trasferimento, la detrazione non utilizzata può essere mantenuta in capo al venditore tramite una semplice scrittura privata autenticata, firmata da entrambe le parti, in cui si dà atto che questo accordo esisteva fin dalla data del rogito.
È questo uno dei chiarimenti di una circolare-guida dell'Agenzia dell'Entrate, di prossima pubblicazione, sul visto di conformità per il prossimo 730. Un documento “omnibus” che conterrà tutte le indicazioni su deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per il rilascio del visto di conformità.
La novità, che arriva in vista dell’apertura della stagione dichiarativa 2017, è frutto del lavoro svolto in sinergia dall’Agenzia e dalla Consulta dei Caf proprio con l’obiettivo di elaborare, per la prima volta, un vademecum condiviso utile per gli operatori dei Caf e i professionisti abilitati ad apporre il visto di conformità sul 730 e per gli stessi uffici delle Entrate, impegnati sui controlli documentali (cosiddetti 36-ter). Oltre a contenere tutte le informazioni utili, proposte con lo stesso ordine dei quadri del 730, la guida mette a sistema le numerose novità scaturite dalle recenti modifiche normative e dalle risposte fornite dalla stessa Agenzia ai quesiti posti da Caf e professionisti abilitati sui temi relativi all’assistenza.