Mercato
Bosch: nel 2022 fatturato a 88,4 miliardi di euro
Nonostante il difficile contesto globale l'azienda migliora anche l'utile netto toccando i 3,7 miliardi di euro
lunedì 6 febbraio 2023
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Redazione Build News
Nonostante la difficile contingenza macroeconomica, Bosch,
il fornitore di tecnologia e servizi, nell'esercizio 2022 ha realizzato un
incremento del fatturato e dell'utile netto. In base ai dati preliminari, il
Gruppo Bosch ha generato un fatturato totale di 88,4 miliardi di euro. Le
vendite sono dunque aumentate di ben il 12% rispetto all'anno precedente, pari
a circa il 10% al netto degli effetti valutari. L'utile netto ante oneri
finanziari e imposte (EBIT) ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro pari a oltre il
4%. "Il difficile esercizio 2022 dimostra ancora una volta che Bosch è a
prova di crisi e possiede una forte capacità innovativa" ha
dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione
di Bosch in occasione della presentazione dei dati di bilancio preliminari.
"In un contesto sfidante, stiamo creando le nostre opportunità di crescita
in tutto il mondo con investimenti mirati e rafforzando la nostra presenza
internazionale. Vogliamo offrire alle persone di tutto il mondo una 'tecnologia
per la vita', dando così anche un contributo alla società: dal riscaldamento
rispettoso del clima al risparmio energetico, fino alla mobilità sostenibile."
Tecnologia a impatto zero: la crisi energetica spinge la
domanda
Nonostante le sfide che presentano, le crisi energetica e climatica creano un aumento
della domanda di tecnologia a impatto zero. Un fenomeno che apre una serie di
nuove prospettive anche per Bosch: l'azienda genera già un fatturato di oltre
20 miliardi di euro con i prodotti per la casa. "Il nostro portafoglio di
prodotti può influenzare positivamente circa il 90% del consumo di energia
nelle utenze domestiche" ha affermato
Christian Fischer, Vice Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Bosch, Responsabile dei settori Consumer Goods e Energy and
Building Technology. "Di questa cifra,
l'85% riguarda il riscaldamento e
la produzione di acqua calda e il 15% gli elettrodomestici”. Nel 2022, in
Germania, le vendite delle pompe di calore Bosch sono già aumentate del 50%. Per
il mercato europeo di questi prodotti si stima una crescita annuale compresa
tra il 25 e il 35% da qui al 2025, di cui circa il 40% interesserà Bosch,
consentendo di guadagnare quote di mercato. In quest'ottica l'azienda amplierà
la capacità produttiva di pompe di calore in Europa: dall'inizio dell'anno sono
in corso i lavori per aggiungere un'ulteriore struttura produttiva a
Eibelshausen, in Germania. Bosch coglie ulteriore potenziale di crescita nella
trasformazione degli impianti energetici. "Ma la trasformazione deve
essere economicamente accessibile" ha spiegato Fischer. "Negli
edifici non si deve sottovalutare il costo degli interventi di ristrutturazione
e conversione". Questo spiega perché Bosch punta su impianti di
riscaldamento ibridi composti da pompa di calore e caldaia a gas. Il Vice
Presidente vede, per il prossimo futuro, un potenziale nell'ottimizzazione
congiunta dei flussi energetici nei veicoli e negli edifici: "Stiamo
elettrificando tutto, dalle bici agli impianti idraulici, dagli edifici alle
auto".