La crisi economica, auto circolanti sempre più vecchie e il successo del car sharing sono stati i principali fattori che negli ultimi dieci anni hanno portato a un vero e proprio crollo del comparto immobiliare relativo ai garage. Da un anno a questa parte però la flessione sembra essersi arrestata e, dopo anni di bruschi cali, il mercato sembra aver intrapreso una sorta di normalizzazione, anche se siamo ben lontani dal poter parlare di ripresa. Questa è la principale evidenza dell’Osservatorio di Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it) sul mercato dei box auto nelle grandi città italiane.
Il boom dell’offerta, che in alcuni casi era cresciuta di quasi il 40% nel quinquennio 2013-2018, si è arrestato e il numero di annunci sta tornano lentamente a volumi più contenuti. Ad aprile 2019 i dati rivelano che, rispetto allo stesso mese del 2018, nelle grandi città l’offerta, seppur in modo contenuto, risulta in calo. Il più evidente è quello registrato a Palermo e Verona con un ribasso del 13%, seguito dalla riduzione degli annunci a Firenze, diminuiti del 10% in un anno.
L’unica fra le grandi città dove l’offerta continua a crescere, anche se in modo molto meno evidente che in passato, è Bologna, in cui nel corso dell’ultimo anno si è registrato un aumento del volume di annunci di box auto in vendita pari al 4%.
A fronte di una domanda stabile in tutti i grandi centri considerati, i prezzi smettono di calare come in passato, anche se la strada per tornare ai valori del pre-crisi è ancora lunga. Firenze e Roma, per i costi richiesti per la vendita di garage, sono quelle che registrano le crescite maggiori, attorno al 10% su base annuale. Sul fronte delle locazioni sono le grandi città del Sud Italia a performare meglio per i prezzi: a Napoli e Palermo i costi medi richiesti sono saliti del 16% rispetto al 2018.
Ed è Napoli la città più cara in assoluto per acquistare un garage: per un box da 20 mq è necessario mettere in conto una spesa di 43.500 €, il 9% in più dello scorso anno. Prendere in affitto un posto auto costa caro, invece, a Milano. Il capoluogo meneghino segna infatti prezzi da record per quanto riguarda i canoni d’affitto: per un garage da 20 mq la richiesta media è di 215 euro al mese.
«La percezione dei box auto è mutata e non si tratta più di proprietà considerate irrinunciabili – dichiara Carlo Giordano – Per questo motivo è difficile ipotizzare una vera e propria ripresa per questo segmento dell’immobiliare. Va detto però che il trend tutto sommato positivo che si registra nel mattone dei grandi centri si riflette anche in parte sul segmento dei garage che smette di soffrire come in passato. Una sinistrosità più diffusa e una minore disponibilità dei servizi di car sharing portano a risultati migliori nel Sud Italia, dove i prezzi risultano più in ripresa che altrove e il volume dell’offerta inizia a ridursi. A Milano, dove la domanda di immobili in locazione ha superato quella degli immobili in vendita, la fortuna di questa formula sembra coinvolgere anche i box».