Secondo una bozza in circolazione, il disegno di legge di Bilancio 2019 contiene la proroga di un anno – cioè fino al 31 dicembre 2019 – dell'ecobonus per le riqualificazioni energetiche degli edifici, del bonus ristrutturazioni edilizie, del bonus mobili e anche del bonus verde per interventi di sistemazione a verde.
Positivo il commento di Unicmi (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti): “L’azione di sensibilizzazione attuata da Unicmi insieme a tutte le Associazioni italiane rappresentative del sistema industriale dei serramenti sul Governo e sul Parlamento, condotta da mesi attraverso comunicazioni, audizioni e continuo dialogo con le Istituzioni, ha prodotto un primo importante risultato: l’Esecutivo ha inserito la proroga di un anno, sia delle detrazioni per le ristrutturazioni edili (50%), sia delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (compresa la sostituzione di vecchi infissi con nuovi serramenti con analoga detrazione al 50%) nella bozza di Legge di Bilancio 2019 consegnata al Parlamento.”
Questo è l’articolo che dispone la proroga:
Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili
1. Al decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’articolo 14 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) ai commi 1 e 2, lettera b), le parole “31 dicembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2019”;
2) al comma 2, lettera b-bis), nel primo periodo, le parole: “sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “sostenute dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019” e, nel secondo periodo, le parole “sostenute dal 1° gennaio 2018” sono sostituite dalle seguenti: “sostenute dal 1° gennaio 2019”;
3) al comma 2 bis, le parole “sostenute nell’anno 2018” sono sostituite dalle seguenti: “sostenute nell’anno 2019”.
b) all’articolo 16 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) comma 1, le parole “31 dicembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2019”;
2) al comma 2, le parole “1° gennaio 2017” sono sostituite dalle seguenti: “1° gennaio 2018”, le parole “anno 2018” sono sostituite dalle seguenti: “anno 2019”, le parole “anno 2017”, ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: “anno 2018” e le parole “nel 2018” sono sostituite dalle seguenti: “nel 2019”.
Secondo Unicmi “questo primo risultato significa parecchio perché sgombra dal campo la ventilata possibilità di abolire le detrazioni, restituendo un minimo di certezze all’intero sistema industriale italiano dei serramenti.
Ma è solo un primo passo.
Da oggi, infatti, Unicmi sarà quotidianamente impegnata su due fronti:
- vigilare l’iter di approvazione della Legge di Bilancio che prevede la discussione dell’intero provvedimento finanziario, prima nelle Commissioni, poi in Aula, sia al Senato, sia alla Camera dei Deputati. In questo senso la nostra Associazione attuerà una massiccia sensibilizzazione di tutti i Gruppi Parlamentari;
- condizionare i contenuti dei decreti attuativi (a cura del MISE in concorso con MEF, MIT e Minambiente) che disciplineranno la pratica delle detrazioni nel 2019. Ricordiamo, infatti, che questi Decreti (già previsti per il 2018 ma mai emanati) potrebbero contenere elementi gravemente distorsivi come l’indicazione di un prezzo massimo dei serramenti che rischierebbe di premiare esclusivamente prodotti di scarsa qualità provenienti dall’estero. Unicmi, attraverso una capillare opera di sensibilizzazione dei Ministeri competenti cercherà di scongiurare l’introduzione del prezzo massimo e, in contemporanea, caldeggerà invece l’introduzione di regole certe che valorizzino la corretta posa in opera dei serramenti negli interventi disciplinati dalle detrazioni”.
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