Il portale del Consiglio nazionale dei periti industriali (Cnpi) segnala la pubblicazione, da parte della Commissione europea, di un documento nel quale si invitano i cittadini europei che possiedono una qualifica professionale britannica a consultare le Autorità nazionali competenti per determinare la necessità o meno, prima del 30 marzo 2019 (data ufficiale dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea), di farsi riconoscere la qualifica.
Secondo la Commissione la Brexit non avrà conseguenze sulle decisioni di riconoscimento adottate dalle Autorità degli Stati Membri ai sensi della Direttiva 2005/36/CE prima di marzo 2019. A partire da quella data però, tale Direttiva non sarà più applicabile al Regno Unito e, pertanto, il riconoscimento delle qualifiche professionali dei cittadini britannici in uno dei restanti Stati Membri sarà disciplinato dalle norme nazionali dello Stato Membro interessato, indipendentemente dal fatto che la qualifica di cui viene chiesto il riconoscimento sia stata ottenuta nel Regno Unito, in uno Stato Membro o in uno Stato terzo.
Per quando riguarda invece i cittadini europei, le qualifiche professionali ottenute nel Regno Unito a partire dal marzo 2019 saranno considerate come qualifiche di Stati terzi ai sensi della normativa dell’Unione e, di conseguenza, il riconoscimento di tali qualifiche non sarà governato dalla Direttiva 2005/36/CE, bensì dalle norme nazionali di ciascuno Stato Membro.
In allegato il documento della Commissione Ue