Dagli Usa sono in arrivo nuove linee guida per supportare i proprietari di edifici nell'utilizzo del BIM (Building Information Modeling). Il documento ' National BIM Guideline for Owners' – che sarà sviluppato dal NIBS (National Institute of Building Sciences) in collaborazione con l' American Institute of Architects (AIA), il Building Owners and Managers Association International (BOMA), l'International Facility Management Association (IFMA) e l' ASHRAE- ha come obiettivo principale quello di dare uniformità ai progetti.
Dare uniformità agli standard vigenti
Le linee guida stabiliscono delle procedure precise ed uniformi che la squadra di progettazione sarà tenuta a seguire nel corso di tutte le fasi coinvolte nel processo, da quelle inziali fino a quelle operative di messa in servizio e manutenzione. E che dovranno essere opportunamente documentate, di modo da offrire ai proprietari di immobili- residenziali, commerciali, privati o statali- un quadro esaustivo delle operazioni effettuate e degli interventi da eseguire. Le nuove linee guida si baseranno sui documenti attualmente esistenti per la progettazione BIM, come il National BIM Standard-United States sviluppato da buildingSMART alliance, ma tenderanno ad uniformare alcuni passaggi che attualmente variano a livello governativo e federale. Con l'obiettivo di offrire standard e procedure che abbiano una validità e una riconoscibilità all'interno di tutti gli Stati Uniti d'America. Il vanataggio per i proprietari sarà quello di poter disporre di procedure uniformi che diano un valore condiviso al proprio progetto e un quadro chiaro dei benefici economici raggiungibili attraverso un investimento in un progetto BIM.
I passi futuri
Il Comitato che è attualmente impegnato allo sviluppo del documento è composto da una dozzina di esperti BIM in rappresntanza delle parti coinvolti nel processo, tra cui proprietari di edifici, architetti, ingegneri, costruttori e facility manager. Il primo passo sarà quello di rivedere le guide attualmente in vigore, aggiornandole alla luce della necessità di uniformazione. Poi si procederà a un confronto con i rappresentanti dei governi statali e locali per verificarne l'attuabilità da un punto di vista normativo. Una volta verificati questi aspetti, le linee guida passeranno al vaglio del buildingSmart alliance per la revisione e a quello del SDO (Standards Developing Organization) che dovrà dare il proprio consenso alla pubblicazione.