Tale soluzione, oltre che per l'aspetto tecnologico ed economico, si è rivelata vincente anche per l'ampiezza del servizio, che nella proposta includeva un team progettisti e installatori specializzati in grado di fornire un impianto "chiavi in mano", tempi di realizzazione contenuti e il ripristino della situazione operativa con lo smontaggio finale del by-pass.
Sono state installate quattro pompe con mandate che si diramavano a Y in modo da servire due linee di alimentazione delle due vasche di ossidazione, consentendo l'attivazione di una o entrambe le linee in funzione delle variazioni di carico del depuratore. Le due linee sono state realizzate con una serie di tubi da 150 mm di diametro.
Il pompaggio è stato realizzato con una soluzione mista di due elettropompe sommerse NS 3153 da 13,5 kW, ideali per il pompaggio di liquame e due pompe autoadescanti esterne da 30 kW. Le pompe NS sono dotate di un proprio supporto d'appoggio e sono semplicemente state poste sul fondo della vasca di pompaggio, mentre le due pompe autoadescanti, facili da movimentare e poco ingombranti, sono state posizionate in esterno.
Particolare non trascurabile è stato che la potenza delle pompe installate per il by-pass è stata scelta in funzione della potenza installata nella stazione di pompaggio del depuratore. In questo modo è stato possibile collegarle direttamente al sistema di alimentazione e controllo del depuratore, basato su Plc, che ha gestito in automatico la loro accensione e spegnimento in funzione delle effettiva necessità dell'impianto. I numeri finali sono stati soddisfacenti per il committente: funzionamento senza problemi per 29 giorni con una portata media giornaliera di 24000 mc di liquami.