Lo scorso 3 maggio è entrata in vigore la norma UNI 7699:2018 “Prova sul calcestruzzo indurito - Determinazione dell'assorbimento di acqua alla pressione atmosferica”, che descrive il metodo per la determinazione dell'assorbimento di acqua alla pressione atmosferica di provini di calcestruzzo indurito.
La durabilità delle opere in calcestruzzo dipende in gran parte dalla presenza di liquidi nella sua struttura porosa sia per effetto della risalita capillare alla pressione atmosferica sia a causa di gradienti di pressione.
Particolare rilevanza assume il trasporto di acqua in fase liquida nell'insorgere di tipiche patologie di degrado dovute ad azioni fisiche (per esempio cicli di gelo/disgelo) e chimiche (per esempio attacco solfatico, dilavamento, ecc.). In merito a queste tematiche la commissione Cemento, malte, calcestruzzi e cemento armato ha elaborato la UNI 7699. Questo documento – CLICCA QUI - specifica un metodo per la determinazione dell'assorbimento d'acqua alla pressione atmosferica di provini in calcestruzzo preparati in laboratorio o in cantiere secondo la UNI EN 12390-2 o ricavati in sito secondo la UNI EN 12504-1.
Questo metodo non può essere applicato a calcestruzzi che presentano segni evidenti di inadeguata compattazione (nidi di ghiaia, ecc.) o macro difettosità.
Inoltre, all’interno della norma sono citati i seguenti riferimenti normativi:
- UNI EN 12504-1 Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Carote - Parte 1: Prelievo, esame e prova di compressione;
- UNI EN 12390-1 Prova sul calcestruzzo indurito - Parte 1: Forma, dimensioni ed altri requisiti per provini e per casseforme;
- UNI EN 12390-2 Prova sul calcestruzzo indurito - Parte 2: Confezione e stagionatura dei provini per prove di resistenza.