Le temperature estreme di questi giorni, con punte fino a 48° a Catania, hanno spinto il governo a dare il via libera a un pacchetto di provvedimenti che tutela i lavoratori più esposti alle alte temperature. Tra questi figurano i lavoratori dell'edilizia e dell'agricoltura. Secondo quanto sostenuto dalla ministra del Lavoro Marina Calderone il governo punta a rendere queste misure “strutturali” nella prossima legge di Bilancio.
Cosa prevede il provvedimento?
Il provvedimento estende la possibilità di accedere alla cassa integrazione per l’edilizia e l’agricoltura, i settori più esposti. Consente, in caso di eventi oggettivamente non evitabili, di chiedere la cig ad ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio previsto (rispettivamente 52 settimane nel biennio mobile per la cig ordinaria in edilizia e 90 giorni nell’anno solare per la Cisoa in agricoltura). E a questo fine vengono destinati, come indica la bozza del testo, nel complesso 10 milioni: 8,6 milioni per la cig extra nei cantieri e 1,4 milioni nei campi.
I rischi sul cantiere
In un nostro precedente articolo avevamo messo in evidenza i rischi che corrono i lavoratori edili in cantiere con le levate temperature di questi giorni. In particolare, il lavoratore esposto ad alte temperature senza la possibilità di operare all'ombra può rischiare: colpo di sole; crampi di calore, spasmi dolorosi alle gambe e all'addome; esaurimento da calore con astenia, cute pallida e fredda, polso debole; colpo di calore con temperatura corporea maggiore di 40 gradi, polso rapido e frequente, possibilità di perdita di coscienza.
Cosa fare in caso di temperature elevate?
Secondo il Vademecum di Filca-Cisl, Quando la temperatura all’ombra supera i 30 e l’umidità relativa è superiore al 70 le giornate di lavoro sono da considerare a rischio calore.
- Se la temperatura è elevata (sopra i 35 si può ricorrere alla CIGO per sospensione/riduzione dell’attività con causale "eventi meteo". Si può ricorrere alla CIGO anche quando ci siano meno di 35 ma la temperatura percepita sia più alta di quella reale. Ciò può avvenire, ad esempio, a causa di un elevato tasso di umidità;
- Lavorazioni come stesura manto stradale, rifacimento di facciate e tetti, lavorazioni all’aperto che richiedano uso di indumenti protettivi, fasi lavorative in luoghi non proteggibili dal sole e che comportino utilizzo di macchinari sensibili al forte calore possono aumentare la temperatura percepita (messaggio INPS n 2999 28 07 2022).
- Le imprese devono consultare il bollettino, ridurre le attività nelle ore più calde e riprogrammarle nelle ore più fresche, aumentare le pause;
- Le imprese devono fornire DPI adeguati alla stagione estiva (incluse creme solari e occhiali da sole) e formare adeguatamente gli addetti al primo soccorso;
- I lavoratori devono restare idratati, fermare la propria attività ai primi sintomi di malessere e avvisare il proprio datore di lavoro, se necessario chiamare il 118.