Gli obiettivi di riduzione delle emissioni si dovranno raggiungere dando priorità all'efficienza energetica più che incentivando le rinnovabili.
Lo ha detto mercoledì scorso il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda in conclusione del convegno 'Going to G7 Energy'.
Soddisfazione per le dichiarazioni del ministro è stata espressa dall'associazione Amici della Terra che appoggiano Calenda su tale linea: “Questo è il senso del nostro slogan #primalefficienza”.
Ci auguriamo – ha dichiarato Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra - che questa volta alle parole seguano i fatti, i prossimi anni saranno cruciali per la definizione delle nuove politiche energetico climatiche e il modo in cui questo passaggio sarà affrontato offrirà all’Italia l’opportunità di delineare autonomamente politiche più efficaci per il conseguimento dei risultati rilanciando l’economia e le eccellenze tecnologiche del nostro Pese. Non si dovranno più ripetere gli errori del passato con l’incentivazione dissennata alle sole rinnovabili elettriche.
LE PROPOSTE DEGLI AMICI DELLA TERRA. Per conseguire una decarbonizzazione virtuosa, coerente con una crescita dell’economia, secondo l'associazione bisogna puntare sul miglioramento dell’efficienza energetica in modo che la riduzione dei consumi di energia sia espressione di aumento di competitività e ricchezza e non di crisi e impoverimento. Le nuove politiche per l’efficienza energetica dovranno concentrarsi su tre principali aggregati di consumo dell’energia: quelli dell’industria, quelli degli edifici e quelli dei trasporti.