“Ho intenzione di verificare ogni singolo incentivo erogato per capire quali sono stati i risultati raggiunti in termini di soddisfazione dei clienti e di impatto”.
Lo ha annunciato il neo ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda nel suo intervento all'Assemblea di Confindustria.
“Il principio di fondo – ha spiegato Calenda - sarà quello di concentrare le risorse sulle iniziative esistenti che funzionano. Per essere efficace una misura deve avere la dimensione adeguata. Per voi è normale farlo nelle vostre aziende. Per il Ministero è una rivoluzione. Non ha alcun senso ad esempio lanciare un programma sulle “smart cities” il cui stanziamento non renderebbe smart neanche un quartiere di Roma”.
Il lavoro annunciato da Calenda “produrrà entro settembre un vero e proprio piano strategico e operativo del nuovo Ministero dello Sviluppo economico”.
CONCORRENZA. Il ministro ha ammesso che la legge sulla concorrenza in discussione al Senato “non è la migliore possibile. Ma contiene alcune disposizioni importanti e comunque sarebbe un segnale deleterio ricominciare il lavoro da capo. Dobbiamo portarla a casa prima dell’estate e senza compromessi a ribasso. Ricordiamoci che questo è un appuntamento annuale”.
INCENTIVI ALLE RINNOVABILI. Sul fronte dell'energia Calenda ricorda “due importanti passaggi rappresentati dal cambiamento, imposto dall’Europa, della struttura delle tariffe e dal regolamento sugli energivori. Per carità di patria – ha detto il titolare del Mise - evito di commentare la politica sugli incentivi alle rinnovabili condotta in passato, e la decisione di scaricarne i costi in misura assolutamente prevalente sulle imprese. Una follia, soprattutto se confrontata con quanto avviene in altri paesi europei, a partire dalla Germania, dove è stata scelta una strada opposta. Stiamo lavorano in questi giorni affinché, nell’ambito delle regole comunitarie, non vi sia un generalizzato appesantimento dei costi per le imprese che sarebbe in questa condizione di mercato insopportabile”.
BANDA ULTRALARGA. Per quanto riguarda la banda ultralarga, Calenda ha annunciato che “a giorni lanceremo le gare. Questo investimento è fondamentale anche per industria 4.0. Senza una piena connettività ogni progetto di costruire la manifattura del futuro e di sviluppare altri business ad alto valore aggiunto fallirebbe”.