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Cambiamenti climatici, dalle iniziative non governative un risparmio di 1,8mld di tonnellate di CO2 al 2020

Un recente report delle Nazioni Unite illustra le iniziative non governative che stanno contribuendo alla riduzione delle emissioni nocive. Da città e regioni il contributo maggiore

giovedì 11 giugno 2015 - Erika Seghetti

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Le iniziative compiute da soggetti non governativi con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra sono sempre più significative nella lotta al cambiamento climatico, e potrebbero portare a un risparmio di quasi 1,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente (GtCO2e) nel 2020. A rivelarlo è un nuovo report redatto dal programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) che, intitolato ‘Climate Commitments of Subnational Actors and Business’ (IN ALLEGATO) ha guardato a tre aree- città, regioni e imprese e tre settori- efficienza energetica, agricoltura e finanza, evidenziando 180 iniziative, che coinvolgono più di 20mila organizzazioni, in atto ad aprile 2015. I risultati raggiunti finora sono ragguardevoli, ma il potenziale futuro è enorme.

Dobbiamo investire fortemente nella lotta ai cambiamenti climatici e per raggiungere l’obiettivo di mantenere la temperatura globale al di sotto dei 2 ° C,  l'azione di governo da sola non basta- ha dichiarato Achim Steiner, Sottosegretario Generale e Direttore Esecutivo dell'UNEP. "Il governo ha garantito il rispetto di un impatto compreso tra il 5 e il 7 GtCO2e entro il 2020, confermando l’importanza di azioni esterne e collaterali.

Le iniziative a livello mondiale sono naturalmente attualmente superiori alle 180 ma l’UNEP ha preso in considerazione soltanto quelle che hanno dimostrato di avere obiettivi concreti, stimati e di un certo livello. Sono poi esclusi tutti i programmi che vedono, anche solo parzialmente, un coinvolgimento a livello statale. 


Dalle città e regioni un risparmio di 1,08 GtCO2e nel 2020

Le aree urbane rappresentano fino al 76% delle emissioni di CO2 legate all'energia, mentre le città di tutto il mondo producono quasi la metà di tutte le emissioni di gas serra. Pertanto, le città sono fondamentali per affrontare il cambiamento climatico. Il report prende in considerazione iniziative urbane e regionali città come il Patto dei Sindaci - un gruppo di 6317 sindaci che si sono impegnati a superare l'obiettivo dell'Unione europea di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Complessivamente, le iniziative cittadine porteranno, secondo le stime dell’Unep, ha una riduzione di 1,08 GtCO2e nel 2020, mentre le azioni collaterali del Climate Group’s States e della Regions Alliance regioni potrebbero aggiungere un ulteriore risparmio di 0,76 GtCO2.
Con l'impatto di riduzione delle emissioni di imprese suscettibili di raggiungere 0,63 GtCO2e entro il 2020, la graduale eliminazione illuminazione inefficiente potrebbe risparmiare 0,05 GtCO2e nel 2020 e le iniziative per le città 1,08 GtCO2e nel 2020.


Dalle imprese 0,63 GtCO2e risparmiati

Il settore delle imprese ha anche un ruolo importante da svolgere dal momento in cui le 1000 più grandi società sono responsabili di emissioni annue pari a 10 GtCO2e, circa il 20 % del totale mondiale. Guardando esclusivamente alle aziende che partecipano a iniziative come la Business Environmental Leadership Council, Cement Sustainability Initiative e laWord Wide Fund for Nature Climate Saver, il report evidenzia che l’impatto in termini di riduzione di emissioni sarà di 0,63 GtCO2e entro il 2020.

Settori, buoni risultati solo per l’illuminazione efficiente

Ciascuna iniziativa, evidenzia il report, è legata ad un singolo settore. Fra i cinque analizzati, quello legato all’illuminazione efficiente sembra essere quello che sta dando i migliori risultati in termini di emissioni nocive. Lo studio cita un’iniziativa in particolare, la UNEP-led en.lighten grazie alla quale si potrebbero risparmiare 0,05 GtCO2e, sempre al 2020.
Gli altri settori analizzati (efficienza energetica, energie rinnovabili, agricoltura, silvicoltura) non stanno, invece, dando grandi risultati, evidenzia l’UNEP, perché non hanno obiettivi chiari e i mezzi per realizzarli. Tuttavia, conclude il report, sono molte le iniziative che stanno ‘per decollare’ e quindi i risultati fra non molto arriveranno.
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