Di qualità dell'aria interna si discute ormai molto nel mondo accademico e della progettazione. Perché costruire case energeticamente efficienti significa anche garantire alti livelli di benessere e quindi di protezione dagli agenti inquinanti. Per raggiungere dei risultati in questo senso servono dati precisi dai quali partire per sviluppare delle strategie accurate.
E' con l'obiettivo di comprendere l'impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla qualità dell'aria interna (IAQ) e quindi sulle patologie croniche che gli occupanti di ambienti insalubri possono contrarre, che che l'Illinois Institute of Technology e la Elevate Energy, organizzazione no-profit che progetta e realizza programmi ad alta efficienza energetica, hanno annunciato uno studio che verrà condotto su un campione di residenti statunitensi.
Vogliamo dimostrare come l'inquinamento esterno possa facilmente entrare negli spazi abitativi, contaminando l'aria che si respira quotidianamente- ha riferito Brent Stephens, ricercatore dell'Illinois Institute- Ci auguriamo che i risultati di questo studio porteranno non solo alla messa in evidenza della problematica ma anche a dei passi in avanti nella progettazione green.
Attualmente l'Istituto e l'organizzazione stanno reclutando le 30 abitazioni della città di Chicago e zone periferiche, che parteciperanno al test, che prevede una serie di monitoraggi prima e dopo un intervento di retrofit studiato per rendere le abitazioni più resistenti agli agenti atmosferici. Il progetto prevede l'utilizzo di modelli per la misurazione dei valori di IAQ, che comprendono valutazioni dei tassi di ventilazione, dei fattori di infiltrazione, e del grado di resistenza dell'involucro.
I residenti che parteciperanno allo studio, oltre ad un incentivo (circa 400 dollari), potranno beneficiare degli interventi di riqualificazione che saranno interamente a carico della società Elevate Energy.