Cambiamenti nei mercati (volatilità, aumento della competizione, stagnazione del mercato); catastrofi naturali (tempeste, inondazioni, terremoti); interruzione di attività (incl. alla catena di fornitura); cambiamenti nello scenario macro economico (programmi di "austerity", aumento del prezzo dei beni di consumo primari, inflazione/deflazione); incendio ed esplosioni.
Sono questi i rischi più sentiti nel 2016 dalle imprese nei settori dell'ingegneria, delle costruzioni e dell'immobiliare secondo l'Allianz Risk Barometer 2016, il 5° sondaggio annuale sui rischi aziendali pubblicato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), che ha contattato oltre 800 risk manager ed esperti nel campo assicurativo di più di 40 Paesi.
ANALISI REGIONALE. In generale, secondo il rapporto l'interruzione delle attività (Business interruption, BI) rimane per il 4° anno consecutivo il rischio principale, e le nuove cause potenziali di perdite per BI sono gli attacchi informatici, l’instabilità geopolitica e i guasti IT.
L'evoluzione del mercato e gli incidenti informatici appaiono per la prima volta fra i tre principali rischi a livello mondiale. Gli incidenti informatici sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto all’analisi precedente: cinque anni fa erano considerati come fattore di rischio da appena l'1% degli intervistati, contro l’attuale 28%.
Le aziende sono preoccupate per la maggiore sofisticazione degli attacchi informatici, ma tendono a sottovalutare i guasti IT che causano costosi blackout.