Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei: è quanto prevede un decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 ottobre, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci.
Ricordiamo che i Campi Flegrei sono un'area vulcanica attiva situata ad ovest di Napoli, che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli. Il nome Campi Flegrei, dal greco letteralmente "campi ardenti", denota la natura vulcanica dell'area e la presenza di numerose fumarole e acque termali, ben note e sfruttate nell’antichità. Nelle ultime settimane si stanno susseguendo scosse di breve e media intensità nella zona.
Cosa prevede il decreto-legge
Il decreto-legge introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico, che dovrà essere approvato con decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, di concerto con il Ministro dell'economia, d'intesa con il Presidente della Regione Campania e sentiti la Città Metropolitana di Napoli e i Sindaci dei Comuni interessati.
Il piano sarà composto da 4 attività:
- uno studio di microzonazione sismica;
- un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata;
- un’analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
- un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.
Sulla base dei dati di sollevamento bradisismico e della sismicità dell'area, il Dipartimento della protezione civile provvederà a una prima delimitazione urgente della zona di intervento. Per la celere attuazione del piano, il Dipartimento si avvale di una struttura di supporto.
Piano di comunicazione alla popolazione
Inoltre, si definisce il piano di comunicazione alla popolazione, approvato dalla Regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile. Tale piano concerne il potenziamento di iniziative già avviate e lo sviluppo di nuove iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi, con specifico riguardo alle persone con disabilità.
Piano di emergenza entro 60 giorni
Si prevede, entro 60 giorni, la definizione del piano di emergenza per il territorio interessato dal fenomeno bradisismico, basato sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e che contiene le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno in atto.
Si introducono misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporti e di altri servizi essenziali. Si prevede che la Regione Campania coordini le attività di verifica delle criticità per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto.
Infine, si prevede il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile. In particolare, la Città Metropolitana di Napoli coordina: la ricognizione dei fabbisogni urgenti relativamente al reclutamento di personale a tempo determinato, da impiegare per dodici mesi per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile; l'acquisizione di materiali necessari per garantire un'efficace gestione delle attività di protezione civile; l'allestimento di aree e strutture temporanee per l'accoglienza della popolazione.
52,2 milioni di euro
Quanto ai profili finanziari, l’onere complessivo derivante dalle disposizioni del decreto-legge ammonta ad un importo quantificato in 52,2 milioni di euro, che sarà sostenuto integralmente dallo Stato.
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