Nell’ambito della 16esima del Mecspe, il salone dedicato all’eccellenza della tecnologia in programma alle Fiere di Parma dal 23 al 25 marzo, il personale della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) della Direzione regionale Inail della Campania sarà presente allo stand dell’Istituto, nel padiglione 8, con il dimostratore della buona prassi Sisca “Sicurezza attiva nei cantieri edili”, validata dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro – ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera d del d.lgs. 81/08 e s.m.i. – e premiata dall’International Social Security Association (Issa) nella Good Practice Awards Europe Competition 2013.
IL PROGETTO REALIZZATO IN SINERGIA CON CPT E UNIVERSITÀ “FEDERICO II” DI NAPOLI. L’obiettivo del progetto Sisca – realizzato grazie alla sinergia tra il Comitato paritetico territoriale (Cpt) della Provincia di Napoli, la Direzione regionale Inail della Campania, che lo ha finanziato e ne ha assunto la responsabilità scientifica attraverso il coordinatore della Contarp, Raffaele d’Angelo, e l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli – è garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. Grazie a innovative tecnologie Ict, infatti, Sisca consente il monitoraggio delle condizioni di lavoro, scattando un’accurata fotografia dei rischi legati al cantiere sotto esame, per innalzare la qualità del lavoro in termini di prevenzione e salute dei lavoratori.
VARCHI ELETTRONICI E SENSORI PER MONITORARE I RISCHI. La forza dell’iniziativa sta nel coinvolgimento di lavoratori e datori di lavoro che, mossi dal comune intento di salvaguardare la vita degli operai e dell’azienda, hanno voluto sperimentare sul campo questo progetto innovativo. Dal punto di vista operativo, il sistema, grazie a una complessa architettura tecnologica costituita da varchi elettronici, sensori e centraline riceventi, consente l’identificazione dei vari operatori edili che accedono al cantiere, di controllarne la posizione in relazione ai possibili rischi e di monitorare il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Permette, inoltre, di eliminare il pericolo di collisione uomo-macchina, una delle cause più rilevanti degli incidenti che avvengono nei cantieri.
LA SPERIMENTAZIONE IN QUATTRO CANTIERI DI NAPOLI E PROVINCIA. Il sistema proposto, che potrà essere utilizzato in tutte le attività industriali e in modo particolare nei cosiddetti “ambienti confinati”, è stato sperimentato con successo in quattro cantieri, con dimensioni e tipologie di lavoro diverse. In particolare, la prima sperimentazione ha riguardato l’utilizzo in un cantiere della galleria stradale in penisola sorrentina, la seconda nel cantiere della metropolitana di piazza Garibaldi in Napoli, la terza presso il cantiere della metropolitana di piazza Municipio, e la quarta sempre nel capoluogo campano, presso un piccolo cantiere di restauro ubicato nelle scuderie di Palazzo Reale. I risultati di questa sperimentazione hanno dimostrato che il prototipo è in grado di controllare efficacemente l’area di cantiere, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e la presenza di gas pericolosi.